Smog, controlli Arpa sulle caldaie: 52 sanzioni su 233 impianti

Smog, controlli Arpa sulle caldaie: 52 sanzioni su 233 impianti

SMOG Mentre i dati più recenti e le previsioni per i prossimi giorni annunciano la conferma del semaforo verde per lo smog su tutto il Piemonte Arpa ha diffuso i dati dei suoi controlli sugli impianti di riscaldamento fatti nel 2020. Esaminati 233 impianti, per la maggior parte di edifici con molte unità abitative, rispetto ai 144 del 2019. Amentate le sanzioni: 52 in totale (39 nel 2019), di cui 43 relative al superamento dei valori di ossidi di azoto (29 nell’anno precedente). Nell’80% dei casi, inoltre, è stato riscontrato il mancato rispetto dei limiti minimi di rendimento termico. In questo caso vengono concessi, prima che scatti la sanzione, 180 giorni per l’adeguamento. «I risultati indicano che l’attribuzione ad Arpa Piemonte della competenza esclusiva sulle ispezioni, avvenuta con la legge regionale 15-2020, è stata positiva in quanto ha consentito una più efficace organizzazione delle attività ispettive sul territorio», afferma l’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati.

«Il numero di impianti che non rispettano i limiti degli ossidi di azoto (NOx) è all’incirca del 20%», sottolinea Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte. «Le concentrazioni di NOx misurate sono mediamente superiori del 50% del valore limite. Considerando tali dati, sulla base delle stime contenute nell’inventario delle emissioni Irea 2015 sulla quantità di NOx attribuibile alle emissioni da caldaie alimentate a metano, si può valutare, che l’effetto di una messa a norma degli impianti termici porterebbe a una riduzione di emissioni pari a circa 300 tonnellate all’anno. Un dato importante che, ancora una volta, – conclude Robotto – può farci capire che tutti possiamo contribuire, anche solo con la corretta manutenzione degli impianti termici, a ridurre l’inquinamento ambientale»

Ansa

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