Canalis e Marello (Pd): «Sul semaforo anti smog la Giunta Cirio sbaglia tempi e modi»

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SMOG «Il 26 febbraio è uscita una delibera della Giunta regionale, con decorrenza 1° marzo, senza preavviso e concertazione preventiva. Il mondo dell’agricoltura p stato preso alla sprovvista», commentano Monica Canalis e Maurizio Marello consiglieri regionali del Partito democratico.

«Proprio in un periodo dell’anno in cui è particolarmente intenso l’abbruciamento delle stoppie e lo spargimento dei liquami nei campi, è arrivata come un fulmine a ciel sereno la Dgr della Giunta Cirio sulla qualità dell’aria, denominata “Semaforo del protocollo operativo antismog”, che cambia, ad esempio, le regole sullo spandimento dei reflui. Una decisione calata dall’alto, senza concertazione e informazione preventiva. La modifica era attesa per settembre, non per il primo marzo! I dubbi non riguardano i contenuti, ma i modi e i tempi di un provvedimento così impattante. Insieme ai sindaci dei più grandi comuni cuneesi, chiediamo di considerare una sospensione della Dgr per avviare un confronto, volto tra le altre cose a introdurre una differenziazione tra territori montani e di pianura all’interno dei Comuni oggetto dei provvedimenti regionali. Dopo due anni di ritorno al passato, con provvedimenti lassisti sugli abbruciamenti come nel 2020, la Giunta Cirio si è improvvisamente scoperta ambientalista, senza però avvertire gli attori del territorio. Così non si fa: si recuperi in fretta il metodo della concertazione».

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