Guarene potenzia l’attività di controllo del vicinato

Guarene potenzia l'attività di controllo del vicinato
Da sinistra: i tre referenti del controllo del vicinato, il sindaco e il comandante della Polizia municipale.

GUARENE La chat del controllo del vicinato è attiva a Guarene dal 2017 e l’attuale Amministrazione, dopo un primo periodo di verifica del funzionamento, ha provveduto alla ridefinizione dello strumento. Si è provveduto a suddividere l’area in tre zone, ciascuna servita da una chat apposita: il capoluogo e le frazioni Montebello e Biano con referente la consigliera Loredana Ghione; le frazioni Castelrotto, Racca, Bassi, Sassito, Lora, Bosco, Coscia e Osteria con referente il volontario Ezio Alessio; Vaccheria e Sotteri con referente il consigliere Gianfranco Canavese. Gli iscritti sono 235, ma per rendere più diffusa ed efficace l’associazione è necessario aumentare la partecipazione da parte della popolazione. Per questo l’Amministrazione chiede ai guarenesi di aderire in maniera capillare, contattando gli uffici comunali allo 0173-61.11.03. I coordinatori si avvalgono del supporto della Polizia locale guidata dall’ispettore capo Giorgio Ranuschio e dei Carabinieri albesi agli ordini del comandante Claudio Grosso. L’attività è seguita dall’Associazione nazionale controllo del vicinato.

Il successo dell’iniziativa deriva dall’osservazione del circondario, dalla comunicazione via chat tra aderenti e, se necessario, attraverso il 112 o le Forze dell’ordine locali. L’associazione non ha costi di adesione. Non è richiesta, anzi è sconsigliata, ogni iniziativa personale o di gruppo, come le ronde o gli interventi in prima persona. Inoltre l’iscrizione alla chat permette di venire a conoscenza di reati commessi nel proprio Comune e in quelli limitrofi, così da poter attivare in tempo utile misure che contrastino il ripetersi del reato, come attivare antifurti e luci esterne o non aprire agli sconosciuti.

Sottolinea il sindaco Simone Manzone: «Il controllo del vicinato, se inteso in maniera corretta, è uno strumento utilissimo di supporto alle Forze dell’ordine, riattivando quella che una volta era la collaborazione tra vicini di casa. Tutto questo non può però sostituire altri investimenti che stiamo facendo sul tema della sicurezza, che è un punto qualificante della nostra Amministrazione».

Roberto Savoiardo

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