“Spazzamondo”, giornata collettiva di pulizia, sarà il 5 giugno

Iniziativa della Fondazione Crc alla quale hanno già aderito 150 Comuni della Provincia di Cuneo

Smaltiva i rifiuti dell’ambulatorio nei normali cassonetti: denunciato un veterinario
Foto di repertorio

AMBIENTE Oggi, mercoledì 12, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Spazzamondo, evento promosso dalla Fondazione Crc previsto per sabato 5 giugno, dalle 9.30 alle 12. L’obiettivo dei comuni aderenti  – 150 al momento – è di raccogliere i rifiuti incontrati in uno specifico percorso, che sarà individuato dagli amministratori e comunicato il giorno della manifestazione. I partecipanti riceveranno uno zainetto contenente il materiale per procedere alla raccolta: maglietta, cappellino, sacchetti, pinze, guanti antitaglio. La fondazione, inoltre, mette in palio 21mila euro da dividere tra i comuni in cui parteciperanno più persone, da usare per recuperare e restituire alla comunità un’area verde individuata all’interno del territorio comunale. Il vicepresidente della Fondazione Crc, Ezio Raviola, ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento e della partecipazione attiva dei cittadini per il conseguimento di una causa comune.

Cavallo (cooperativa Erica): «Per la prima volta, un’istituzione locale ha dato vita a un’attività di pulizia e salvaguardia dell’ambiente coinvolgendo un numero così ampio di Amministrazioni comunali»

Saverio Dani, responsabile bandi e progetti della fondazione, ha detto: «In queste settimane abbiamo raccontato e spiegato l’iniziativa ai comuni della provincia di Cuneo. Per aderire basterà compilare il modulo presente sul sito www.spazzamondo.it per ricevere, in seguito, una comunicazione con la localizzazione di dove dovranno recarsi. Al termine, si procederà con il conteggio e la pesatura dei sacchetti, per poter raccontare l’impatto dell’iniziativa sull’ambiente».

Nel giorno del ricordo dell’alluvione del ‘94, Erica devolve alla Caritas italiana i proventi del mondiale di PloggingRoberto Cavallo, della cooperativa Erica, è intervenuto rimarcando il fatto che «per la prima volta, un’istituzione locale ha dato vita a un’attività di pulizia e salvaguardia dell’ambiente coinvolgendo un numero ampio di Amministrazioni comunali. È un piccolo pezzo di storia. Ogni anno produciamo mezza tonnellata di rifiuti a testa. In Italia siamo al 60 per cento di raccolta differenziata, ma in latri Paesi le percentuali sono più basse e in alcuni non viene effettuata. Qualche anno fa, da noi venivano buttati i rifiuti nelle rocche del Roero. Lungo le strade asfaltate troviamo un chilogrammo di rifiuti per chilometro. Nella Granda, con circa 8mila chilometri di strade, il totale è di 8 tonnellate di rifiuti. Presto o tardi i rifiuti arrivano al mare ed entrano nella catena alimentare sostituendo il fitoplancton. È stato calcolato che, ogni settimana, mangiamo 5 grammi di plastica».

Gagna (Protezione civile Cuneo): «In passato, iniziative locali di scarso impatto. Ora, tutto parte dai sindaci, è un segnale importantissimo»

Roberto Gagna, presidente della Protezione civile di Cuneo, ha affermato: «Le iniziative svolte in passato sono state di stampo locale e di scarso impatto sull’opinione pubblica. Ora, invece, tutto parte dai sindaci, questo è un segnale importantissimo. Prima, un ente come la Fondazione Crc concedeva il patrocinio, ora ne è il promotore. È un cambiamento epocale. Un posto pulito è il primo passo per vivere in un posto sicuro. In una provincia come la nostra, che sta scoprendo la sua vocazione turistica, la salvaguardia dell’ambiente diventa un’importante vetrina»

Il vicepresidente dell’Anci Piemonte, Michele Pianetta, ha insistito sull’importanza di promuovere azioni come Spazzamondo, poiché «dobbiamo aumentare la qualità della vita. Auspico che questa manifestazione diventi consuetudinaria»

Giorgio Feraris, sindaco di Ormea e membro della giunta regionale Uncem, ha dichiarato: «Come unione di piccoli comuni montani faremo la nostra parte. Anche in montagna c’è il problema dei rifiuti abbandonati, nessuna area ne è immune. Dobbiamo avere la consapevolezza che il territorio è un bene comune. Con una popolazione prevalentemente anziana, abbiamo difficoltà a coinvolgere i giovani nelle iniziative di tutela dell’ambiente: Spazzamondo può essere l’occasione giusta».

Davide Barile

Banner Gazzetta d'Alba