Ultime notizie

Asti: in calo l’utile di Gaia. Visconti: «È stato un anno difficilissimo»

Lunedì 11 e martedì 12 luglio sciopero nazionale del settore igiene urbana
La società astigiana Gaia si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti.

ASTI L’azienda a capitale misto Gaia (i soci sono 115 Comuni astigiani e, per la parte privata, Iren), che si occupa del trattamento, recupero e smaltimento rifiuti, ha approvato il bilancio 2020. Il documento riporta un utile netto di 76.355mila euro (contro il milione e 11mila del 2019), nonostante una contrazione del quantitativo di rifiuti trattato (154.380 tonnellate, il 13% in meno rispetto al 2019) con un fatturato complessivo che si è fermato a 18 milioni e 222mila euro (-21%).

Spiega il presidente Luigi Visconti: «È stato un anno difficilissimo. Una delle nostre maggiori fonti di fatturato è la discarica di Cerro Tanaro, ferma per la realizzazione della nuova vasca, conclusa a settembre. E poi ci sono stati il lockdown e la pandemia, che hanno ridotto i consumi e, di conseguenza, la produzione di rifiuti. Poteva essere un anno disastroso, ma ci abbiamo messo una pezza prendendo dei provvedimenti che hanno ridotto i costi senza fermare gli investimenti». Il dettaglio è nei dati forniti dall’amministratore delegato Flavio Fracaro: «Nelle ecostazioni abbiamo raccolto il 18,4% in meno. Le misure e le attività intraprese per fronteggiare la pandemia hanno generato costi per 132mila euro. Tuttavia, le varie difficoltà non hanno fermato gli investimenti: 5,8 milioni nel 2018, 7,8 nel 2019 e 12,3 l’anno passato. Fino al 2020 ci sono stati investimenti per 25 milioni di euro e fino al 2025 ne investiremo altri cinquanta».

Paolo Cavaglià

Banner Gazzetta d'Alba