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Gorzegno valorizza la pietra e pensa a sistemare il castello e abbellire la galleria

Gorzegno valorizza la pietra e pensa a sistemare il castello e abbellire la galleria

GORZEGNO Da sempre, sono due le cose che si notano passando in auto da Gorzegno, anche senza scendere in paese: i ruderi del castello e la breve galleria sulla fondovalle Bormida nei pressi del centro abitato. Si è parlato di entrambe le strutture all’inaugurazione della sezione etnografica del Museo delle pietre parlanti e della mostra d’arte contemporanea “Sulle orme di Michelangelo”.

Per il castello sono allo studio soluzioni per proseguire nella messa in sicurezza, mentre per la galleria, attraverso il bando Distruzione della fondazione Crc, si sta pensando a un miglioramento estetico con il coinvolgimento di qualche artista, sulla scia di ciò che è stato fatto in altri centri della nostra zona con lo stesso bando. Del futuro della galleria hanno parlato il vicepresidente della fondazione Crc Giuliano Viglione e il consigliere Massimo Gula, ricordando che a Gorzegno il bando Distruzione ha permesso di abbattere nei mesi scorsi un grande e antiestetico capannone abbandonato. Per il castello, dopo la messa in sicurezza d’urgenza della torre, realizzata lo scorso anno, ora si dovranno rimuovere gli alberi cresciuti all’interno del maniero per poter effettuare altri rilievi utili a inquadrare meglio le condizioni del fabbricato.

Oltre alla mostra d’arte sono state inaugurate due opere che hanno come protagonista la pietra di Langa: Scintilla, di Remo Salcio, all’ingresso del paese, e La pianta della vita, di Gabriella Rosso, sulla piazza.

Corrado Olocco

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