Le relazioni amorose nell’epoca del precariato sentimentale

Le relazioni amorose nell’epoca del precariato sentimentale

LIBRO «I nostri amori non sono il mare su cui viaggia la barca della coppia. I nostri amori sono la barca. L’amore è il mare. Ci viene solo richiesto di stare, alla meno peggio, dentro la barca. Poi a navigare, ci pensano il mare e il vento. Non dobbiamo pensare a tutto noi. “Io sono la via”: l’amore si segue ogni settimana, in ogni stagione della vita. Il dove ci conduce coincide con la strada. Il fine dell’amore coincide col come si ama. La destinazione col cammino che la raggiunge».

LEGGERO COME L’AMORE
Riccardo Mensuali
Edizioni San Paolo
240 pagine
18 euro

Riccardo Mensuali ci propone un saggio interamente dedicato all’amore partendo da una domanda di  fondo: perché l’amore non dura? Oggi assistiamo al sempre minore numero di matrimoni, religiosi e civili, a cui si aggiungono separazioni e divorzi; inoltre «senza relazioni forti e salde non ci potrà essere una ripresa della natalità».Le relazioni amorose nell’epoca del precariato sentimentale 1

Mensuali ci accompagna lungo un viaggio che immagina come una sorta di storia dell’amore, un testo  agile e scorrevole che può aiutare tante coppie a rendere saldo e forte il proprio legame. In modo lucido il lettore viene aiutato a entrare meglio nel mistero dell’amore, della sua forza e delle meraviglie che sa partorire; ma d’altra parte anche delle macerie che può lasciare dietro di sé. Urge il bisogno di intendersi sulla parola amore, che pare, ormai, significare tutto e il suo contrario, anche se è l’unica cosa nobile che tutti, un po’, sanno fare: «Un minimo di dignità la capacità di amare la regala a tutti, anche al più perfido».

Oggi si sente spesso parlare di amore liquido e del precariato sentimentale come gli effetti più pervasivi della visione della società contemporanea: la modernità, una certa cultura del mercato e del consumismo che avrebbero provocato un rigetto della pazienza e reso irraggiungibile la fedeltà perenne. Però, più che cercare colpe all’esterno, l’autore invita a cercare dentro di noi, per capire se qualcosa, di quel meraviglioso miracolo si sia un po’ inceppato o arrugginito.

«Il mondo si è fatto pericoloso perché dell’amore si comincia quasi ad avere terrore, panico. Come di una misteriosa creatura bifronte che ti travolge e ti trasporta verso un’estasi non richiesta e poi ti scaraventa a terra esausto, senza fiato. Oppure non arriva mai, non si presenta, non bussa al cuore. Doveva durare ma non ci è riuscito. Se ne va e nemmeno mostra il suo volto, indecifrabile». Solo dopo aver messo a nudo i mali e le fragilità delle relazioni, l’autore ci suggerisce come ritornare a metterle in una cornice di senso.

Walter Colombo

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