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Il Comune di Corneliano d’Alba intitola una via allo storico Giulio Parusso

Maurizio Marello: «Parusso ha molto lavorato guardando sempre al futuro e ai giovani e trasmettendo una memoria importante per continuare a costruire il senso di Comunità».

Il Comune di Corneliano d’Alba intitola una via allo storico albese Giulio Parusso

CORNELIANO D’ALBA «Giulio Parusso era una di quelle persone che lavoravano duro, senza ambire al palcoscenico; che seminavano, ma non bramavano di raccogliere». Con queste parole Roberto Ponzio, presidente dell’Associazione Giulio Parusso ha ricordato l’amico nel giorno in cui l’Amministrazione comunale di Corneliano d’Alba ha intitolato una via allo storico e giornalista albese. Parusso, già cittadino onorario di Corneliano d’Alba, ha profuso molto impegno nella ricerca e valorizzazione della storia del paese roerino occupandosi, tra le altre attività, di tradurre e commentare gli Statuti Cornelianesi, prime regole che il Comune si fornì nel 1416, come ha ricordato inaugurando la cerimonia l’attuale sindaco Alessandra Balbo.

L’iter burocratico per l’intitolazione della vita era iniziato con l’Amministrazione precedente, guidata da Riccardo Triveron, il quale ha ricordato numerose ricerche condotte da Parusso in merito alla storia di Corneliano d’Alba: l’origine di mercati e fiere, l’analisi dello stemma del paese e la trascrizione di antiche delibere comunali. Domenico Boeri ha portato i saluti del Comune di Alba definendosi onorato di essere concittadino di Parusso. Carla Bonino, sindaco di Vezza d’Alba e consigliere della Provincia di Cuneo, è intervenuta portando il saluto dell’Amministrazione provinciale. I senatori Mino Taricco e Marco Perosino hanno portato il loro saluto rappresentanza delle istituzioni nazionali.

Maurizio Marello, già sindaco di Alba e consigliere regionale ha ricordato Parusso con il quale ha collaborato in qualità di primo cittadino (Parusso si occupava dell’Ufficio stampa del Comune di Alba) e con cui ha vissuto una lunga amicizia: «Fu collaboratore di molti sindaci e delle istituzioni», ha dichiarato Marello, «un lavoratore indispensabile che operava dietro le quinte portando il suo prezioso contributo. Senza retorica possiamo definirlo lo storico albese del Novecento, ma non si occupò soltanto della città bensì di tutta la sinistra Tanaro e della Langa, studiandone e valorizzandone archivi e storia. Dobbiamo a lui la possibilità di leggere la storia del Novecento del Roero. Parusso ha lavorato molto guardando sempre al futuro e ai giovani e trasmettendo una memoria importante per continuare a costruire il senso di Comunità».

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