MUSICA Il primo appuntamento della rassegna “Uto Ughi per i giovani” è stato domenica 14 novembre al Teatro sociale Giorgio Busca. Il musicista, insieme all’orchestra Uto Ughi and friends, ha eseguito le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Ogni esecuzione è stata preceduta da un momento didattico, in cui il violinista ha letto i sonetti scritti dall’autore veneziano e ha spiegato a cosa corrispondono alcuni passaggi: dal canto degli uccelli alla caccia alla volpe fino a un uomo che, per paura di scivolare sul ghiaccio, cammina lentamente.
Il concerto è stato preceduto dalle prove pomeridiane, a cui hanno assistito gli alunni del liceo musicale Leonardo da Vinci. La finalità della rassegna Uto Ughi per i giovani è proprio di far avvicinare le nuove generazioni alla musica classica e alle arti.
Uto Ughi: «In Italia manca l’educazione musicale nelle scuole. Bisogna uscire dalla torre d’avorio del concerto abituale, bisogna fare concerti aperti e dialogare con i ragazzi».
Natascia Chiarlo, organizzatrice con il fratello Ivan della rassegna Uto Ughi per i giovani: «Chiuderemo la rassegna alla fondazione Ferrero, con il vincitore del premio Paganini, un italiano di soli vent’anni».
Alessandro Cervo, primo violino dell’orchestra Uto Ughi and friends: «Tanta passione dietro l’organizzazione di un concerto come questo. C’è la voglia di suonare insieme e di incontrarsi. Bisogna organizzare un ambiente ideale».
Il prossimo appuntamento della rassegna Uto Ughi per i giovani sarà domenica 21 novembre. Sul palco del Teatro sociale saliranno il maestro Davide Cavuti, il musicista Franco Finucci e gli attori Paola Gassman e Ugo Pagliai, per il recital teatral-musicale Sogna mia cara anima.
Davide Barile