VOLONTARIATO Angeli di ninfa ha da alcuni anni avviato una collaborazione con il Laboratorio creativo di Cambiano, associazione di donne che si occupano della creazione di piccole composizioni con materiali di riciclo. Il sodalizio sostiene l’Onlus carmagnolese che si occupa di ragazzi autistici. La sintonia tra le due associazioni ha portato alla realizzazione di alcuni progetti. Spiega Antonella Cavallini, rappresentante di Angeli di ninfa: «La collaborazione è nata tre anni fa grazie alla mamma di una delle ragazze seguite dalla nostra associazione. Abbiamo lavorato insieme a Natale, quando abbiamo realizzato oggettistica a tema, e rinnoveremo l’iniziativa per le festività pasquali. Il ricavato andrà a finanziare le nostre attività». Quella fornita da Angeli di ninfa è una delle forme di sostegno alle persone che soffrono di autismo.
Dal 2009, la Regione Piemonte (prima in Italia) è attiva con il Centro per i disturbi dello spettro dell’autismo in età adulta, che conta circa 800 pazienti. Spiega Roberto Keller, direttore della struttura: «Si tratta del più importante centro nazionale per la diagnosi, la cura e la valorizzazione dei talenti delle persone adulte con autismo, raggiunta attraverso progetti personalizzati». Circa il 70 per cento dei pazienti è di sesso maschile, mentre un paziente su due risiede a Torino. L’età media è di circa 30 anni.
A Sommariva del Bosco ha avuto anche una ricca adesione il laboratorio d’arte avviato per ragazzi autistici, disabili e neurotipici e ha riscosso un grande successo il laboratorio di bambole ideato da Rebecca Di Biagio con le Barbie. Le bambole, anche se un po’ malandate, sono state curate dalle volontarie e da alcuni ragazzi e si sono trasformate in ballerine, giocatrici della Juventus, infermiere e dottoresse per poi essere donate.
Un’altra iniziativa tutta sommarivese è il progetto legato al miele, che vedrà i ragazzi coinvolti nella pittura delle casette che verranno posizionate all’interno del parco del castello di Sommariva. I ragazzi saranno anche gli autori di piccoli cartelloni con la storia delle api e del miele. Oltre al posizionamento delle casette i ragazzi seguiranno in parte la produzione del miele e si occuperanno delle etichette e del confezionamento. Il progetto richiederà ancora tempo per lo sviluppo e la concretizzazione e l’associazione è alla ricerca di fondi per poter ottimizzare le attività e i laboratori.
Dennis Bellonio e Cecilia Flocco
