Tutto il meccanismo dei bonus fiscali rischia di incepparsi: questo è l’allarme lanciato oggi da Confartigianato Cuneo

Il settore dell'edilizia, che nella Granda conta più di 8.300 imprese, risulterebbe svantaggiato dalle norme contenute nel decreto sostegni ter

Tutto il meccanismo dei bonus fiscali rischia di incepparsi: questo è l'allarme lanciato oggi da Confartigianato Cuneo
I vertici della Confartigianato Cuneo con alcuni partecipanti all'incontro di Marene.

ARTIGIANI Si è svolta oggi, lunedì 7 febbraio, una conferenza stampa organizzata da Confartigianato Cuneo a Marene. Il tema dell’incontro, cui hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e vari esponenti del mondo politico, ha riguardato la cessione del credito per i bonus ottenibili nel campo delle costruzioni, come ad esempio il Superbonus 110 per cento. Il problema, secondo l’associazione di categoria, riguarda principalmente l’articolo 28 del decreto legge Sostegni ter del 27 gennaio, che ha introdotto forti restrizioni e ha previsto che la cessione avvenga in un’unica soluzione, allo scopo di limitare le frodi. Come effetto collaterale, ciò avrebbe contribuito a bloccare l’operatività di molte aziende: in Provincia di Cuneo sono oltre 8.300 le imprese del settore, «in affanno a causa di nuove normative che stanno cambiando in corsa le regole del gioco».

Molte persone sono state attratte dalla possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali senza dover usare direttamente il proprio denaro: le nuove norme, invece, rendono più complicata la gestione, «con negative ripercussioni sui flussi di cassa, sulla programmazione dell’attività aziendale e sulla tenuta occupazionale».

La Confartigianato di Cuneo, in linea con il coordinamento nazionale, ha richiesto azioni efficaci per ristabilire i meccanismi e, allo stesso tempo, dare una stretta sulle frodi. Nell’incontro di Marene è stato illustrato un documento riassuntivo dove è stato chiarito per quale motivo sia importante correggere il decreto in questione. Le molte modifiche al quadro normativo rendono difficoltosa la gestione, a livello burocratico, del beneficio fiscale. Inoltre, sempre secondo l’ente, «oltre ai danni economici, in gioco c’è la reputazione delle imprese. Sta crescendo la sfiducia verso un efficace strumento per la transizione ecologica e, inoltre, l’accesso agli incentivi sta diventando elitario, adatto solamente imprese più strutturate».

Luca Crosetto, presidente di Confartigianato cuneo, ha dichiarato: «Le nostre imprese, già fortemente provate dalla lunga crisi sanitaria ed economica, rischiano di non reggere questo ennesimo cambio di passo. Siamo pienamente d’accordo sulla necessità di colpire le frodi, ma non facciamolo mettendo in seria difficoltà la sopravvivenza dell’intero sistema imprenditoriale del nostro Paese».

Lo stesso allarme è stato lanciato da Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e Confindustria Cuneo, che hanno evidenziato come il Sostegni ter alimenti «incertezza per il futuro e seria preoccupazione per i contratti già stipulati», dato che la norma risulta essere retroattiva.

Davide Barile

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