Oggi, martedì 26 luglio Alba festeggia la storica telefonata via satellite con Medford

Martedì 26 luglio si festeggia la storica chiamata con Medford
La chiamata di Osvaldo Cagnasso al sindaco di Medford John Snider nel 1962

ALBA Era giovedì, 60 anni fa, il 26 luglio quando la città di Alba si ritagliò uno spazio in cronaca per un fatto di storia e costume. Ci riferiamo alla telefonata intercontinentale che, grazie al satellite americano Telstar, in orbita da un paio di settimane appena, permise al sindaco di Alba Osvaldo Cagnasso di chiacchierare per qualche minuto nella cornetta con John Snider, il suo omologo di Medford, nell’Oregon.

Era il 1962: Alba era da poco gemellata con Medford, e venne prescelta quale rappresentante dell’Italia, insieme ad altre 22 città europee, per inaugurare le comunicazioni telefoniche satellitari. L’avvenimento fu vissuto in città con lo stesso coinvolgimento che un anno e mezzo prima aveva saputo suscitare la partecipazione al quiz televisivo Campanile sera.

«Oggi, martedì 26 luglio alle 18.30 celebriamo l’importante ricorrenza», spiega Carlotta Boffa, vicesindaca e delegata ai gemellaggi. «Allestiremo lo schermo in sala Beppe Fenoglio per un collegamento, questa volta via internet in cui si parleranno gli attuali sindaci Carlo Bo e Randy Sparacino e i referenti dei comitati. L’introduzione storica sarà tenuta da Pino Dutto, l’appuntamento sarà aperto alla cittadinanza e, al termine, faremo tutti insieme un brindisi a distanza». 

Le altre iniziative dei comitati di gemellaggio

Due anni di pandemia non hanno incrinato lo spirito di scambio culturale e l’amicizia alla base dei gemellaggi albesi. La delega è tenuta dalla vicesindaca Carlotta Boffa, la quale spiega: «Nel 2020 abbiamo apportato alcune modifiche al regolamento, introducendo il limite del doppio mandato per i presidenti: come riconoscenza, a quelli storici è stata concessa la carica di presidente onorario. Il mio obiettivo è favorire l’ingresso, tra i membri, di rappresentanti del mondo della scuola: penso si debba partire da lì per dare linfa ai gemellaggi evitando che si trasformino in gruppi di incontro tra vecchi amici».

Numerose le iniziative intraprese nel corso dell’anno: l’unica città con la quale gli scambi sono fermi è la turca Giresun, gemellata dal 2017. «Da allora è rimasto tutto abbastanza stagnante, anche a causa di cambiamenti politici. Il comitato c’è, l’accordo è ufficiale e ogni anno li invitiamo per la fiera del Tartufo e altri appuntamenti, anche se gli incontri non si sono ancora concretizzati».

Nella catalana Sant Cugat del Vallés, gli albesi si sono recati dal 2 al 4 marzo, in occasione della festa di Sant Medir. «Già da tempo sono stati attivati degli scambi tra le scuole elementari di entrambe le città», mentre ad Arlon i langaroli sono andati dal 20 al 22 maggio: «L’occasione è stata la festa del Maitrank, abbiamo rinnovato i rapporti che ultimamente erano un po’ spenti».

I recenti scambi con Banská Bystrica sono stati prevalentemente sportivi. Già lo scorso anno si era tenuta una manifestazione legata all’hip hop e alla break dance, la Albattle, rinnovata in primavera al palazzo mostre e congressi con l’associazione Be street e i ragazzi slovacchi di The legis blast. I vincitori rappresentano il Nord-ovest e, ad agosto, parteciperanno alla finale a Banská. Tra marzo e aprile, la biblioteca albese ha inoltre ospitato un’importante mostra fotografica sulla città slovacca.

Il 19 marzo si sono recati a Beausoleil gli sportivi dell’Atletica Alba, accompagnati dal consigliere delegato allo sport Daniele Sobrero, per la Course des escaliers, in cui gli albesi hanno ben figurato. Ha fatto ritorno domenica 3 luglio la delegazione albese, con l’assessora Elisa Boschiazzo e gli sbandieratori e musici del borgo Moretta, in visita a Böblingen per la festa Böblinger Jahrmarkt, città dove, a novembre, dovrebbe svolgersi il Kulinarische Genüsse aus Alba, manifestazione organizzata dalla Famija albèisa per promuovere i prodotti tipici dell’Albese in Germania.

Infine, Medford: «Le lunghe distanze non permettono le visite frequenti. Purtroppo, la pandemia ha bloccato gli scambi con gli alunni delle scuole superiori» spiega Boffa, «speriamo di poter riprendere presto».

Davide Barile

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