Incontro nel segno della nocciola tra il Gal Langhe Roero Leader e il Gal francese Combraille en marche

Incontro nel segno della nocciola tra il Gal Langhe Roero Leader e il Gal francese Combraille en marche

BOSSOLASCO «Vorremmo organizzare un viaggio-studio sul territorio del Gal Langhe Roero Leader per conoscere qualcosa in più sulla coltivazione e sulla produzione della nocciola». Questa è stata la prima intenzione espressa dal Gal francese Combraille en marche (92 Comuni, circa 30 mila abitanti), situato nel dipartimento della Creuse (Nuova Aquitania), che lunedì scorso ha iniziato la sua tre giorni in Italia incontrando il Gal Langhe Roero Leader a Rocchetta Belbo, presso l’azienda Corilanga, una cooperativa agricola che tratta esclusivamente la nocciola Piemonte Igp conferita da tanti piccoli produttori locali associati, per poi trasformarla in prodotti semilavorati e finiti  grazie a importanti investimenti in macchine e impianti, in parte finanziati dal Gal Langhe Roero Leader.

La delegazione francese era composta da 11 persone, tra cui Vincent Turpinat, presidente del Syndicat Est Creuse développement e del Gal; Sandrine Ledieu (del Syndicat mixte Est Creuse développement), Emilie Lenoir (responsabile dei progetti finanziati dalla Regione) e alcuni delegati politici, vivaisti e agricoltori, ha manifestato interesse a diversificare le attività produttive locali con un orientamento alla corilicoltura utilizzando le varietà locali francesi.

Ad accogliere il Gal francese c’erano Cesare Gilli (consigliere del Gal Langhe Roero Leader e responsabile dell’ufficio di zona della Coldiretti di Alba e Cortemilia), Giusi Casucci ed Elisabetta Clerico (direttore e responsabile controlli del Gal), oltre a Silvio Busca, Alessio Porro e Marco Adriano (rispettivamente presidente e vicepresidenti di Corilanga) che hanno guidato la delegazione francese lungo il percorso della nocciola dall’ingresso in stabilimento, passando attraverso la calibratura, la sgusciatura, la tostatura e la trasformazione in molteplici prodotti, dolci e salati. Successivamente, Gilli ha proposto un’interessante relazione sulle potenzialità della nocciola nel territorio piemontese e cuneese e una condivisione delle attività fra i due Gal. «Momenti di scambio e confronto come questi, con realtà simili alla nostra, sono sempre utili e costruttivi, tanto più quando uno stesso prodotto può diventare oggetto di iniziative e progetti condivisibili per il futuro. Ci onora sapere che il nostro territorio è conosciuto anche Oltralpe per le sue eccellenze e le sue buone pratiche e per questo è stato scelto per la visita: importare ed esportare approcci di successo e buone pratiche può offrire considerevoli vantaggi e aprire nuovi orizzonti».

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