Ultime notizie

Diego Rosa torna alla mountain bike

Domani il Giro d'Italia arriva a Cuneo. Grande attesa per Diego Rosa e Matteo Sobrero
Diego Rosa ha indossato per una settimana la maglia di miglior scalatore al Giro d'Italia 2022

CICLISMO Dopo dieci stagioni di professionismo su strada il richiamo delle ruote grasse ha avuto la meglio e nel 2023 Diego Rosa tornerà a dedicarsi a tempo pieno alla mountain bike. «Sono nato biker e morirò biker», ha detto il trentatreenne di Corneliano nel video su Youtube utilizzato per annunciare la decisione. Nel filmato Diego dichiara di essere stato un biker prestato al ciclismo su strada e aggiunge che ora sarà uno stradista in mountain bike.

La decisione è maturata in estate, in un periodo in cui i ridotti impegni con la Eolo-Kometa hanno visto Diego cimentarsi con buoni riscontri (è risultato sesto ai Campionati italiani) nella mountain bike.

«È stata una stagione atipica. Fino al Giro d’Italia mi sono divertito molto. Ho indossato per una settimana la maglia azzurra della classifica degli scalatori e sono tornato a fare ciò che mi piaceva, andando all’attacco con fughe magari senza senso, ma divertenti», racconta Diego.

«Alla Eolo mi sono trovato bene. Era un bel gruppo, la squadra mi ha dato tantissimo e ringrazio tutti, ma dopo dieci anni a tutta forza ho deciso di godermi la bici in modo diverso. Nella seconda parte della stagione ho perso le motivazioni e non mi divertivo più come in precedenza», afferma il corridore di Corneliano.

Diego Rosa è pronto per il trittico delle classiche d'autunno 2
L’attacco decisivo di Diego Rosa nella vittoriosa Milano-Torino del 2015.

«In estate ho affrontato le gare in mountain bike quasi per gioco, per sfidare mio fratello Massimo. L’idea inizialmente non era di abbandonare il ciclismo su strada, ma poi, con il passare del tempo, l’ipotesi di dedicarmi solo alla mountain bike è diventata sempre più concreta», spiega Rosa, che ha già avuto contatti con alcune squadre in vista del 2023.

«Quello della mountain bike è un ambiente più rilassato rispetto al professionismo su strada. Il ciclismo in questi anni è cambiato. Oggi c’è più tensione e la massima ricerca del risultato. Il modo di correre è diventato più stressante», aggiunge Diego, che chiude la carriera su strada con tre vittorie: la Milano-Torino, una tappa al Giro dei Paesi Baschi e la classifica generale della Settimana Coppi e Bartali.

«Ricomicerò quasi da zero. La mountain bike è cambiata molto rispetto a quando gareggiavo da giovane», conclude Diego, che in fondo sta già aspettando le sfide con il fratello Massimo, protagonista di una stagione che è stata ricca di ottimi risultati.

A rappresentare la famiglia nel ciclismo su strada ci sarà ancora Luca, il più giovane dei fratelli, vincitore di tre gare nella categoria Juniores, che l’anno prossimo passerà tra i dilettanti.

 Corrado Olocco

Banner Gazzetta d'Alba