Fin dall’alba in piazza Catena per attendere il passaggio del Papa

Fin dall'alba in piazza Catena per attendere il passaggio del Papa

ASTI L’appuntamento per coloro che operano nella sanità astigiana, comprese le varie associazioni, era in piazza Catena, a pochi metri dal vescovado,  dove il Santo Padre aveva trascorso la notte, entro le ore 8.30, ma già mezz’ora prima quasi tutta la piazza era gremita, anche se la temperatura era di pochi gradi sopra lo zero. Ena, una signora della Protezione civile di Occhieppo Inferiore (Biella) si era alzata alle 3.15 per essere a Biella dove l’appuntamento per partire alla volta di Asti era alle 4.30. Altri volontari  arrivavano da Novara. Tra la folle, anche Sergie, della Costa d’Avorio, abitante a Dusino San Michele, spettatore entusiasta di questo evento.

Papa Francesco è uscito dal vescovado poco dopo le 10 e le prime ovazioni le ha ricevute in piazza Catena, prima di proseguire  per 1,7 chilometri verso la cattedrale passando da piazza Lugano dove lo attendeva la fanfara dei Bersaglieri. Il Pontefice prima di salire sulla Papamobile, ha scherzato con un gruppo di giovani con il cappuccio della felpa indossato, viste le basse temperature. Ha sorriso dicendo loro: «Un po’ anticlericale». Poi si è fermato a parlare con alcuni bambini chiedendo loro: «Che classe fate?» Uno di loro, in braccio alla mamma, era sul punto di piangere e il Papa ha scherzato dicendo: “È un po’ preoccupato, ha paura che io gli faccia la puntura”».

Paolo Cavaglià

Su Gazzetta d’Alba in edicola martedì 22 il servizio sulle due giornate astigiane del Papa.

 

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