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La città di Asti aspetta papa Francesco

Giorgio, una bella testa dura: intervista alla cugina del Papa
Papa Francesco con la cugina Carla © Gazzetta d'Asti

ASTI È partito il conto alla rovescia per la visita astigiana di papa Francesco, prevista per sabato 19 e domenica 20 novembre. Il viaggio parte da una ricorrenza familiare, i festeggiamenti del novantesimo compleanno della cugina di secondo grado Carla Rabezzana, residente a Portacomaro.

Dopo l’incontro in forma privata di sabato con i parenti, seguirà la fase pubblica di domenica nel capoluogo, la cui Amministrazione comunale ha annunciato l’intenzione di conferire la cittadinanza onoraria al Santo Padre.

Si segnalano tre momenti della permanenza di papa Francesco, che alloggerà in Vescovado: l’itinerario verso la cattedrale; la Messa delle 11, che presiederà in duomo e che potrà essere seguita anche nella piazza antistante su due maxischermi; e il saluto allo stadio, dove saranno invitati bambini, ragazzi e famiglie, per un ideale abbraccio prima della partenza per il Vaticano. Quest’ultima iniziativa ha suscitato grande interesse, tant’è che tutti i posti disponibili sono stati già assegnati.

Come ha comunicato il questore, prima della celebrazione eucaristica, il Pontefice effettuerà un tragitto cittadino a bordo della papamobile. L’itinerario prevede la partenza da piazza Catena, per proseguire in via Giobert, piazza Lugano, viale Partigiani, piazza Porta Torino, corso Alfieri, piazza Cairoli e via Caracciolo per concludersi in piazza Cattedrale. Per garantire la necessaria sicurezza, l’intera area attorno al duomo sarà interdetta e l’accesso sarà consentito solo a chi sarà accreditato, mentre il percorso urbano del Papa sarà aperto a tutta la cittadinanza. L’itinerario sarà diviso in settori e ogni segmento sarà ad accesso libero, ma dedicato alle diverse componenti del tessuto sociale locale.

Nel primo tratto (probabilmente in piazza Catena), si darà spazio alle persone fragili e alle associazioni di volontariato, che assistono chi ha difficoltà. L’organizzazione della partecipazione alla Messa in cattedrale ha aperto le porte a una rappresentanza di tutte le componenti della Chiesa locale e delle realtà civiche, accanto a una significativa rappresentanza dei parenti di Bergoglio.

Il grande coinvolgimento organizzativo ha permesso di dare spazio in chiesa a fedeli provenienti da tutte le parrocchie della diocesi, ai responsabili e ai collaboratori diocesani, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali e ai rappresentanti delle istituzioni. Sulla piazza saranno presenti i sindaci dell’Astigiano, il mondo del Palio, i gruppi di volontariato sociale e di animazione culturale e i club di servizio.

Chi parteciperà alla Messa in cattedrale avrà un pass di colore giallo, con accesso dal varco 1 (via Testa, angolo via Giobert). Quanti troveranno posto in piazza saranno così indirizzati: settore A1 con pass verde, seduti (dal varco 2, via Cattedrale angolo via Milliavacca); settore A2 con pass rosso, in piedi (varco 3, via Borgnini angolo via Carducci); settore A3 con pass arancio, in piedi (varco 3, via Borgnini angolo via Carducci); settore A4 con pass blu, in piedi (varco 1, via Testa angolo via Giobert).

Un vademecum realizzato per l’occasione accompagnerà l’ingresso all’area del duomo, a cui si potrà accedere dai tre varchi previsti, per raggiungere i settori interni alla cattedrale e l’area esterna, dove si potranno occupare i posti assegnati. L’attivazione di una piattaforma informatica consentirà di raccogliere le prenotazioni di accesso, da parte di chi vuole assistere alla celebrazione, per la quota di posti ancora disponibili. L’evento comporta una grande collaborazione tra il Comune di Asti e le autorità di pubblica sicurezza, oltre alla sinergia con il Vescovado.

All’agenzia Eventum è stata delegata la partecipazione dei fedeli e di quanti hanno manifestato interesse all’incontro con il Santo Padre.

Il logo dell’evento presenta sullo sfondo la cattedrale e, in primo piano, il Papa di profilo, sorridente e con la mano tesa in segno di benedizione. Lo ha realizzato Fabio Celestre, artista laureato all’Accademia albertina di Belle arti di Torino e membro dell’équipe della Pastorale giovanile, i cui animatori si sono occupati della comunicazione grafica. Il motivo conduttore è “L’incontro tanto atteso”.

 Manuela Zoccola

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