Nel Cuneese, dal 2020, sono aumentati maltrattamenti e atti persecutori contro le donne

Nel Cuneese, dal 2020, sono aumentati maltrattamenti e atti persecutori contro le donne

CUNEO I reati di genere sono un fenomeno piuttosto diffuso anche nella Granda: lo rivelano i dati diffusi il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dal Comando provinciale dei Carabinieri.

Dai dati dell’ultimo triennio, riferiti ai soli casi per i quali sono intervenuti i militari cuneesi e denunciati, emerge un incremento degli episodi di maltrattamenti domestici, con 143 deferimenti contro i 138 dell’anno precedente. Un andamento preoccupante se si considera che, nel 2020 si erano avute 108 denunce. Stabili, purtroppo, i dati relativi ai femminicidi: uno l’anno fra 2021 e 2022, in entrambi i casi i responsabili sono stati consegnati alla giustizia. Nel 2021 si è registrata anche un’aggressione sfociata in deformazioni permanenti, al viso, per una donna.

In leggera flessione, dopo il picco registrato nel 2021- furono 114 – i casi di lesioni personali attestatesi a 105 episodi segnalati alla Procura. Calano anche gli episodi di violenza sessuale: dieci in meno, nel 2022 rispetto a due anni addietro. Per contro, invece, sono quasi raddoppiati gli atti persecutori con 82 uomini segnalati all’Autorità giudiziaria contro i 48 per i quali era stata sporta denuncia nel 2020: il picco tuttavia era stato raggiunto nel 2021 con 87 deferimenti a fronte di 99 reati appurati.

Sono cinque i presunti autori di atti sessuali con ragazze minorenni, denunciati dall’inizio dell’anno, contro i sette casi del 2021: un dato comunque preoccupante, visto che nel 2020 si era avuto un solo deferimento. Poco diffusi ma in aumento, infine, i casi di diffusione di video espliciti contro la volontà delle donne coinvolte (reato noto come revenge porn): sono nove gli episodi segnalati ai Carabinieri, dai quali sono scaturiti indagin e denunce per 6 uomini nel 2022; l’anno prima se ne erano avuti tre.

Per prevenire questo fenomeno multiforme, nei locali del comando è stata aperto nel 2021 uno spazio, la Stanza tutte per te, dove le vittime di abusi e violenze trovano un ambiente “famigliare” nel quale raccontare i propri vissuti, dando così avvio a eventuali indagini. 

Davide Gallesio

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