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Apro cresce ancora e punta agli 8 milioni

«Servono addetti per il turismo, così Apro li preparerà» 3

FORMAZIONE Un ente sano, innovativo e proiettato verso il futuro: in sintesi, è quanto emerso dall’assemblea di Apro formazione, che ha chiamato a raccolta i soci pubblici e privati ieri, lunedì 19, per esaminare il bilancio relativo al 2022, chiuso lo scorso 31 agosto.

Prima di tutto i numeri, dunque: Apro formazione ha chiuso il bilancio con un valore di produzione di 7 milioni e 610mila euro, in sostanziale pareggio malgrado le difficoltà del 2022, un anno che ha portato con sé gli strascichi dell’emergenza Covid-19 e una serie di rincari su tutti i fronti. Nonostante ciò, il bilancio dell’agenzia ha registrato un aumento di oltre il 13 per cento rispetto all’esercizio 2021, che si era chiuso su 6 milioni e 684mila euro.

Sottolinea il presidente Paolo Zoccola: «L’organizzazione è stata improntata al massimo rigore: grazie a un’attenta gestione dei flussi finanziari in uscita e alla regolarità delle erogazioni da parte degli enti finanziatori, non si sono riscontrate tensioni economiche. Da sottolineare anche il fatto che, pure nell’incertezza degli scenari, è stato registrato un utilizzo praticamente nullo degli affidamenti bancari».

Il merito dei risultati va all’offerta dell’agenzia di formazione, attiva nelle sedi di Alba e di Canelli, come sottolinea la vicepresidente Francesca Sartore: «In questi anni è stato fatto un importante lavoro per differenziare l’offerta, così da rappresentare la dinamicità del nostro territorio. Nel 2022 sono state oltre 5.600 le persone che hanno frequentato i corsi Apro, con il coinvolgimento di oltre 1.200 aziende». A livello numerico, la formazione professionale per i ragazzi incide per il 47 per cento. Ma è affiancata da altre voci: «La formazione continua aziendale per gli adulti rappresenta il 24 per cento, mentre la creazione e l’esecuzione di progetti europei conta per il 17 per cento, senza dimenticare il 12 proveniente dalle iniziative per i disoccupati. Parliamo quindi di un’offerta che riguarda tutte le fasce di età e interviene su tutti i settori economici: dalla meccanica alla grafica digitale, dai servizi alla persona alla ristorazione e al turismo».

Prosegue Sartore: «Il canale internazionale, in particolare, ha assunto importanza. Sul fronte europeo, Apro fa parte di una rete di 50 partner, tra università e centri di ricerca. Stiamo partecipando al progetto Tourist thematic team (Ttt), che ci ha permesso di entrare nella commissione relativa allo sviluppo di progetti innovativi nel campo del turismo. Possiamo già annunciare che, a marzo 2023, ospiteremo 60 esperti in rappresentanza di 10 Paesi, per parlare del futuro del settore: sarà una vetrina per tutto il territorio».

A livello numerico, questi aspetti sono sottolineati anche dall’indice Sroi, Social return on investment, elaborato dalla Deloitte, che certifica che ogni euro investito in Apro genera un moltiplicatore positivo di 2,94 volte. L’obiettivo ora è alzare ancora di più l’asticella: lo dimostra il bilancio preventivo 2023, che supera gli 8 milioni di euro. Dice il presidente: «Abbiamo diverse linee d’indirizzo su cui si pensa di concentrare le attività: sarà necessario tenere conto dello scenario generale, dai costi energetici agli esiti dei bandi, ma gli obiettivi sono chiari. Abbiamo intenzione di proseguire in chiave innovativa, compreso il consolidamento dell’Accademia alberghiera. Oltre all’internazionalizzazione, un’altra linea dovrà interessare il potenziamento delle funzioni interne aziendali e la valorizzazione delle risorse umane, anche grazie all’inserimento di nuovi profili».

Next hub, il progetto di ampliamento

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Paolo Zoccola

Next hub: rimanda al futuro il nome scelto da Apro formazione per delineare un ambizioso progetto di efficientamento energetico e di ampliamento della storica sede albese di strada Castelgherlone, a San Cassiano. Si stima un investimento superiore ai 6 milioni di euro, che rivoluzionerà il volto dell’edificio attuale.

Ne parla il presidente Paolo Zoccola: «Apro ha registrato una crescita molto importante negli ultimi anni ed è in prima linea per affrontare i cambiamenti socioeconomici in atto sul nostro territorio. Ma ci serve una sede in grado di rispondere alle nuove esigenze: se è fondamentale migliorare l’impatto ambientale e risparmiare energia per contrastare l’aumento dei costi, emerge anche chiaramente il bisogno di spazi».

Entro il 31 dicembre, lo studio di architettura Paolo Dellapiana porterà a termine il progetto tecnico definitivo per la sede: «In questa fase, per poter proseguire con gli step successivi, stiamo lavorando in modo mirato per reperire le risorse finanziarie necessarie», aggiunge Zoccola.

Anche per la vicepresidente Francesca Sartore, il progetto è di primaria importanza: «Abbiamo difficoltà a trovare spazi per gli uffici per dare impulso ai progetti europei, così come potremmo attivare corsi in più, se avessimo nuove aule. Ci rivolgiamo anche a età diverse, che necessiterebbero di zone diversificate. Alla luce di queste considerazioni, non possiamo pensare di andare oltre ai risultati già raggiunti e di mantenere la stessa qualità, se non miglioreremo su questo fronte».

Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, il nuovo progetto prevede il rifacimento dell’aspetto esterno della sede, per renderla più attrattiva dal punto di vista architettonico e performante sul fronte del contenimento dei consumi, grazie al cappotto e a pareti ventilate. Sul tetto, si pensa d’installare un impianto fotovoltaico. E se l’obiettivo è destinare l’edificio esistente alla formazione scolastica, l’ala in previsione è pensata per accogliere i corsi per gli adulti, la progettazione europea, le attività per le imprese e in generale tutto ciò che riguarda il carattere innovativo di Apro: nello studio di fattibilità, l’ampliamento avverrà sul lato sinistro dell’edificio attuale, con la previsione di valorizzare pure gli spazi esterni sul retro del complesso.

Senza dubbio il progetto sarà al centro del lavoro del Consiglio di amministrazione, riconfermato in toto dall’assemblea dei soci: per i prossimi tre anni, Zoccola continuerà a rivestire il ruolo di presidente, affiancato da Sartore come vice, mentre Sebastiano Contegiacomo, Felice Cerruti e Matteo Sebaste proseguiranno l’impegno da consiglieri.  

Francesca Pinaffo

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