Alla metà di settembre ritorna a Bra Cheese diffuso

Bozze e prove varie. NON CANCELLARE 12

BRA Quello che stiamo vivendo è di nuovo l’anno di Cheese, una manifestazione che oltre a incarnare completamente le finalità di Slow food, è capace di creare intorno a sé festa, convivialità e soprattutto una miriade di incontri. L’edizione 2021 ha rappresentato una vera e propria ripartenza dopo i due terribili anni di pandemia; quella corrente, calendarizzata dal 15 al 18 settembre, consoliderà certamente un modello che ormai è conosciuto in tutto il mondo.

«Cheese, che rappresenta il più grande evento internazionale sui formaggi a latte crudo, aspetta il popolo dei produttori, degustatori o semplicemente dei curiosi, da venerdì 15 a lunedì 18 settembre, dalle 11 alle 22»: parola degli organizzatori che, nel quartier generale di Slow food di via Mendicità, stanno già alacremente lavorando alla preparazione dell’edizione numero quattordici.

Daniele Buttignol, direttore generale di Slow food Italia, da anni in prima linea nel- l’organizzare la complessa macchina della manifestazione internazionale, commenta: «Un primo dato, che ci fa indubbiamente piacere, è quello legato alle davvero numerose conferme di espositori stranieri, che – temendo di non avere uno stand – si stanno già muovendo, in un anno in cui, ragionevolmente, sarà più comodo spostarsi». Molte anche le richieste che stanno arrivando al quartier generale di Slow food dagli espositori nazionali, che notoriamente sono gli ultimi a prenotare la loro piazzola.

Aggiunge il direttore generale: «Certamente continueremo a proporre il modello di “Cheese diffuso” che tanto gradimento ha incontrato la scorsa edizione. Nel 2021 lo abbiamo dovuto immaginare per cause di forza maggiore, ma anche quest’anno contiamo di ripeterlo. Gli stand del grande mercato dei formaggi torneranno a occupare tutta piazza Roma, una parte di via Audisio, oltre ovviamente a piazza Carlo Alberto, con un numero di espositori che tornerà ai livelli pre Covid-19». Verrà quindi mantenuta la divisione con la parte alta della città, che accoglierà con la gran sala, i vari stand (anche regionali) e gli spazi per i laboratori.

Conclude Buttignol: «Una cosa è certa: Cheese è un patrimonio dell’intera comunità braidese. Tutti i commercianti, gli artigiani e i residenti – dopo tante felici edizioni di questo evento, che negli ultimi anni ha portato oltre 300mila visitatori in Bra – ormai si sentono parte di questo progetto, lo condividono e, soprattutto, lo vivono in prima persona». E allora, avanti tutta con la macchina organizzativa. Settembre si avvicina.

 Valter Manzone

La qualità dei prati e dei pascoli sarà al centro della quattordicesima edizione

Saranno i prati e i pascoli il focus della quattordicesima edizione di Cheese. Esperti e allevatori si confronteranno sulle questioni legate alla gestione dei prati e dei pascoli per gli armenti, perché, se si salva la biodiversità della natura, si garantisce la biodiversità dei formaggi. Spiega il direttore generale di Slow food Italia Daniele Buttignol: «Siamo partiti, nel 2019, ragionando sul latte crudo e sui fermenti che lo caratterizzano, per passare, nell’edizione 2021, a parlare del benessere degli animali; quest’anno metteremo l’accento sulla qualità dei prati e dei pascoli e sul loro legame diretto con la produzione di latte delle bestie che si nutrono della loro erba».

Conclude Buttignol: «Studiosi del settore hanno dimostrato uno stretto legame tra la biodiversità dei pascoli e quella dei formaggi che si producono con il latte degli animali che hanno la possibilità di frequentare quei terreni. Senza dimenticare che una buona cura della terra è anche salutare per l’ambiente, in quanto garantisce che in quei territori difficilmente si verificheranno delle frane».

v.m.

Il sindaco: «È la rassegna più importante»

Un evento che parla braidese e che la città della Zizzola ha intenzione di tenersi ben stretto. Parola del primo cittadino, Gianni Fogliato, che commenta: «Abbiamo ormai avviato i contatti e i primi incontri organizzativi con i funzionari di Slow food, per iniziare la progettazione condivisa di questa nuova edizione della fiera internazionale dei formaggi a latte crudo».

E continua: «Come Amministrazione siamo ben consapevoli della grande importanza che questa kermesse riveste per la promozione del nostro territorio e per la nostra economia. Un evento che abbiamo potuto rivivere, con grande attenzione alla sicurezza dei visitatori e all’accoglienza dei turisti, già nel 2021, quando il mondo intero combatteva ancora la sua battaglia contro il Covid-19. Anche questa nuova edizione sarà organizzata in estrema sicurezza, in modo che tutti la possano vivere e sfruttare al meglio, consapevoli che a settembre sarà inevitabile incontrare ancora qualche cantiere attivo in città, per effetto dei grandi lavori che ci apprestiamo ad avviare, grazie ai finanziamenti che i fondi del Pnrr ci garantiscono».

Conclude Fogliato: «Grazie alla sinergia con Slow food, al grande lavoro che sarà certamente profuso dai nostri uffici comunali e alla rete con le istituzioni del territorio, potremo nuovamente dare vita alla manifestazione più importante della nostra città, come segno di speranza e di consolidamento della nostra economia».

v.m.

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