A Bra presto saranno disponibili 11 alloggi di edilizia pubblica

A Bra presto saranno disponibili 11 alloggi di edilizia pubblica

BRA Aumentare le unità abitative di edilizia sociale da assegnare agli aventi diritto. Questo è il piano del Comune di Bra, in sinergia con l’Agenzia territoriale per la casa (Atc), dopo il buon esito del progetto targato 2021, anno in cui furono realizzate la ristrutturazione prima e l’assegnazione poi, di dieci alloggi.

Anche nel 2023 il Comune intende replicare. Come anticipa l’assessora Lucilla Ciravegna, con delega ai servizi alla persona: «Abbiamo proceduto a una analisi degli alloggi liberi ma non assegnati, in quanto privi degli interventi manutentivi necessari: si sono individuati 11 appartamenti, che richiedono un investimento di 56mila euro per la loro manutenzione e per essere ricondotti alla piena funzionalità. Di questi, 15mila euro saranno messi a disposizione dal Comune, a fronte di oltre 40mila investiti dall’Atc. E proprio in questi mesi si stanno effettuando gli interventi che dovrebbero consentire, prima dell’estate, di procedere all’assegnazione di ulteriori 11 alloggi ad altrettanti nuclei familiari in graduatoria e ancora in attesa di una casa».

A fronte di una lista d’attesa che comprende attualmente 140 nuclei familiari, nel corso del 2022 le unità abitative assegnate sono state otto mentre in questi primi mesi del 2023 ce ne sono già ulteriori quattro pronte a essere attribuite ad altrettanti aventi diritto.

Aggiunge l’assessora Ciravegna: «Con cadenza quadriennale il Comune bandisce un concorso aperto a tutti coloro che, possedendo i necessari requisiti di reddito, desiderano l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (ex case popolari). L’ufficio comunale fornisce assistenza per la compilazione delle domande, provvedendo a inviarle all’Agenzia territoriale per la casa (Atc) di Cuneo, che compila le graduatorie secondo le quali avverrà l’assegnazione degli alloggi disponibili. L’apertura del nuovo bando è prevista entro l’autunno; voglio però ricordare che quanti sono interessati devono presentare una nuova domanda, anche se già in graduatoria; per fare questa procedura è necessario essere dotati di Spid».

Occorre anche registrare che continua la proficua collaborazione fra il Comune e Atc con l’ufficio casa, che riceve gli utenti braidesi una mattina a settimana. Conclude Lucilla Ciravegna: «Grazie a una migliorata efficacia dei colloqui, che razionalizza il tempo di operatori e utenti, si velocizza la chiusura delle procedure, il coordinamento e la comprensione delle criticità che vengono affrontate in tempo reale, con notevole beneficio, riconosciuto anche dai diretti fruitori».

Valter Manzone

Sono 604 le domande nel Braidese ma servono più risorse

In seguito allo sblocco degli sfratti, sono aumentati in modo considerevole i nuclei familiari (anche con minori) che devono lasciare il loro alloggio, senza motivi legati alla morosità, ma solamente per esigenze di vendita da parte dei proprietari o per altri loro scopi. Spiegano alla ripartizione casa del Comune: «Sono molti quelli che si rivolgono al nostro ufficio, alla ricerca di soluzioni che tuttavia non è facile trovare, considerate le scarse opportunità per quanto riguarda i locali in affitto». E quando si trova casa, ma mancano i denari per la locazione, si può ricorrere al fondo creato per queste difficoltà. Aggiungono i funzionari comunali: «Disponiamo di alcune risorse nazionali, gestite dalla Regione e trasmesse ai Comuni, da dedicare al sostegno delle famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto». Il dirigente Fabio Smareglia e la funzionaria Anna Basano raccolgono le domande per il Fondo sostegno locazione; Bra ha il compito di coordinare la procedura anche per gli altri dieci Comuni del bacino.

CONTRIBUTI MA NON PER TUTTI

Commenta l’assessora Lucilla Ciravegna: «Abbiamo caricato 604 domande, effettuando il riparto sulla base dei Comuni. Stiamo completando gli elenchi degli ammessi e dei non ammessi, che successivamente verranno inviati per l’approvazione delle graduatorie e la loro pubblicazione, prevista dopo Pasqua». E conclude: «Questo è uno strumento importante, di sostegno nelle situazioni di maggiore fragilità economica. Solo il nostro Comune ha ricevuto 388 domande e dopo l’istruttoria degli uffici, 237 sono risultate idonee. Tuttavia le risorse previste potranno rispondere solo a un 34 percento delle domande pervenute, in linea con i requisiti richiesti; confidiamo in un ampliamento della dotazione economica del fondo regionale, perché solo in questo modo si potrebbe davvero venire incontro al bisogno espresso dal territorio».

v.m.

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