ALBA «Ben vengano le manifestazioni che portano 15mila persone a serata, ma non dimentichiamoci che il tessuto culturale della nostra città è forte grazie alle tantissime piccole realtà che ogni giorno propongono a fatica iniziativa e progetti, spesso senza neanche chiedere il costo di un biglietto». Lo ha detto Fabio Tripaldi, ex consigliere alla cultura di Alba, durante il Consiglio comunale di ieri sera, 28 aprile.
In particolare, ha interrogato l’amministrazione sull’utilizzo di una parte dei fondi Covid destinati al rilancio di cultura, turismo e sport, per le quali era stato deciso di non pubblicare un bando, ma di procedere tramite assegnazione diretta. 270mila la cifra in questione, di cui 100mila stanziati a giugno dello scorso anno e i restanti 170mila a novembre.
A rispondere è stato l’assessore al turismo Emanuele Bolla: «La parte più cospicua di questa somma, 80mila euro, è stata assegnata al festival Collisioni, in base al bilancio previsionale dei costi degli eventi che ci è stato presentato dagli organizzatori. Subito dopo figurano i 62mila euro destinati al Centro studi Beppe Fenoglio, per il Centenario fenogliano e per altre iniziative culturali sviluppate in modo congiunto. 46mila euro, poi, sono stati assegnati come contributo ordinario dalla Giostra delle cento torri e 30mila euro sono andati al Rally di Alba».
Cifre molto più contenute sono state assegnate ad altre realtà: dai 14mila euro per l’Enoteca regionale piemontese Cavour, per iniziative congiunte, ai 21mila euro per le Notti della natività, ma anche contributi di meno di 10mila euro andati ad altri festival e progetti portati avanti in città.
Ha replicato Tripaldi: «Per le piccole associazioni, che si contendono pochi migliaia di euro in occasione del bando annuale dedicato alla cultura, è sempre frustrante trovarsi di fronte a maxi cifre assegnate in modo diretto a realtà molto grandi, come Collisioni, che rappresenta senza dubbio una risorsa, ma non l’unica».
Francesca Pinaffo
