A piedi e in bici sul ponte vecchio coi fondi europei

A piedi e in bici sul ponte vecchio coi fondi europei

ALBA 7.790.470 euro e una strategia territoriale da attuare in concreto entro il 2027: è quanto sei Comuni, con Alba come capofila, otterranno grazie al Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale. In Piemonte arriveranno un miliardo e mezzo di euro, 500 milioni in più rispetto alla finestra relativa al periodo 2014-2020. La programmazione regionale fissa una serie di priorità, individuando aggregazioni di Municipi: gli obiettivi spaziano dalla transizione ecologica alla mobilità sostenibile.

Per questo è stata costituita l’aggregazione urbana Langhe, che comprende, oltre ad Alba, cinque Comuni del Roero: Castagnito, Guarene, Magliano Alfieri, Piobesi e Vezza (che è riuscita a non perdere le risorse nonostante l’attuale commissariamento). Anche Bra è capofila di un’aggregazione, questa volta insieme a Sommariva del Bosco, Sanfrè, Racconigi e Caramagna.

Spiega il sindaco di Alba Carlo Bo: «La strategia messa in atto dalla Regione è molto efficace, perché lascia alle aggregazioni comunali la possibilità di individuare i progetti da realizzare. Abbiamo così avviato un confronto stretto con gli altri centri: da maggio, procederemo con la fase di definizione della proposta urbana d’ambito e con l’individuazione definitiva dei progetti da finanziare, uno per ogni Comune».

Per l’autunno si definiranno anche le risorse: il Fesr mette a disposizione 6 milioni e mezzo di euro circa, a cui si aggiungerà il finanziamento comunale di 1 milione e 300mila euro, il 20 per cento della parte in arrivo dalla Regione. Anticipa l’assessore ai lavori pubblici albesi Massimo Reggio: «Tra i temi della nostra progettazione ci sarà senza dubbio la mobilità sostenibile, in un’ottica di miglioramento dei collegamenti, che rappresentano da sempre uno dei nostri punti deboli».

Il grande progetto simbolo dell’aggregazione è infatti già definito: si tratta della passerella ciclopedonale sul fiume Tanaro, che si affiancherà al ponte vecchio, dove oggi il piccolo marciapiede esistente è poco comodo sia per i pedoni che per i ciclisti. «Sarà un’opera fondamentale, perché permetterà di collegare la sinistra Tanaro con Alba: un salto di qualità importante, anche pensando a momenti come la Fiera del tartufo, per favorire gli spostamenti a piedi e la possibilità di parcheggiare anche fuori città».

Assentono i sindaci roerini: «Questa è un’occasione molto importante per collaborare con Alba, per creare un asse sempre più forte tra Langa e Roero. Un ponte è il simbolo di nuove strade che si aprono, con una visione moderna e completamente sostenibile».

Il progetto permetterà anche la concretizzazione di uno dei punti prioritari del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. A tal proposito, in zona ponte Albertino, a breve inizieranno i lavori per la “variante Borio”, che collegherà il rondò col Mogliasso, prevedendo (per un milione e mezzo di euro) anche una ciclabile. Reggio: «Procederemo a lotti, perché permane l’ostacolo del gasdotto cittadino, che ricade in uno dei terreni interessati, il cui spostamento implica una spesa di 400mila euro. Per questo, inizieremo a lavorare in alcune parti, così da accelerare i tempi di realizzazione della bretella, altro nodo strategico per la viabilità, anche in vista del collegamento con la “variante Vezza”, parallela a corso Asti, che sarà terminata entro fine estate».

 Francesca Pinaffo

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