ECOLOGIA L’atto pratico si unisce a quello simbolico, in un allaccio trasformativo e capace di generare nuove consapevolezze. È terminata da pochi giorni la nona edizione del Keep clean and run, l’iniziativa ideata dal divulgatore scientifico e amministratore delegato della cooperativa Erica, Roberto Cavallo. L’impresa è l’ecomaratona più lunga del mondo: durata una settimana da fine a aprile a inizio maggio, il percorso si è sviluppato lungo 640 km tra il Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia.
Insieme a Cavallo correva Vitor Pereira: durante l’attività i due hanno raccolto per strada i rifiuti abbandonati, e nelle operazioni di pulizia nei comuni attraversati sono state coinvolte nell’iniziativa circa mille persone. Nel complesso sono stati recuperati e dunque sottratti all’ambiente circa 600 chilogrammi di spazzatura. L’obiettivo di Keep Clean and Run è infatti quello di sensibilizzare contro l’abbandono e il cosiddetto “littering”; ovvero i piccoli rifiuti quotidiani dispersi nella natura.
«Ancora una volta l’iniziativa ha dimostrato che è possibile trovare un equilibrio tra il portare un messaggio di denuncia e agire in coerenza con quel messaggio invitando all’azione», racconta Roberto Cavallo. «Quest’anno siamo tornati ad incontrare le scuole e la popolazione che hanno risposto, insieme alle amministrazioni, con grande coinvolgimento, dandoci quella giusta energia per portare a termine quella che è anche un’impresa sportiva. Come ogni impresa è la squadra che vince, e la squadra ogni anno è sempre più grande».
Valerio Re
