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Truffa a Banca d’Alba: la Finanza di Cuneo arresta 7 persone

Il bilancio dei controlli della Guardia di finanza: 9 denunce e 125 multe 1

CUNEO Tre cinesi e quattro italiani residenti fra Torinese, Varese e Milanese sono stati arrestati ieri (giovedì 4 maggio) dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Cuneo per una truffa da 780mila euro ai danni di Banca d’Alba. Sono accusati anche dei reati di riciclaggio e autoriciclaggio

Secondo la ricostruzione dei militari, accolta dal Gip del Tribunale di Asti che ha emesso le ordinanze di custodia, nel 2022 i fermati hanno utilizzato documenti fasulli per dimostrare crediti da 2 milioni e mezzo di euro, nei confronti di di due società di Brescia e una della provincia di Napoli, ma ignare dei fatti, ottenendo il pagamento di parte dell’importo, circa 780mila euro, in base alla procedura Sepa direct B2b, un tipo di accordo che consente l’addebito immediato delle somme fra le imprese.

Un dettaglio sfruttato dagli indagati che hanno consumato la truffa fine settimana, per evitare i controlli: una volta incassate, le somme sono state trasferite sui conti correnti di società intestate a prestanome, alcuni di origini cinesi, quindi trasferite in Cina e Svizzera.

Analisi di conti correnti e documentazioni, unite alle intercettazioni hanno permesso alle  Fiamme gialle di risalire ai presunti autori della truffa: si tratta di tre cinesi residenti a Gallarate, Milano e Torino e quattro italiani residenti fra Nichelino, Torino e Ardea (Roma). I militari sono riusciti a recuperare, con sequestri di beni per equivalente, un ammontare di 600mila euro, apponendo i sigilli a 4, una decina di immobili 9 auto e giacenze di conti correnti. 

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