Casa Ciabotto a Verduno: il nuovo bando snatura le potenzialità del locale

Casa Ciabotto a Verduno: il nuovo bando snatura le potenzialità del locale

VERDUNO I gestori di casa Ciabotto, locale comunale il cui affidamento sta per scadere e il cui rinnovo è causa di forti polemiche in paese affidano a un messaggio su Facebook lo motivazioni che li hanno convinti a non partecipare al nuovo bando di assegnazione aperto dal Comune.

In sintesi il nuovo profilo che dovrà assumere la bottega del vino è antieconomica e poco imprenditoriale: «Dopo 10 anni di gestione conosciamo bene le potenzialità del locale», scrive il profilo Nadia Ciabotto spiegando che «Il reddito arriva dalla somministrazione del cibo e non dal bar  e neppure dalla cantina comunale che sono servizi che si fanno per il bene del paese ma poco redditivi».

Il Comune, con il nuovo bando, vuole aggiungere una bottega di alimentari e di altri servizi, come fatto in altri paesi di Langa ma l’attuale gestione ritiene tale soluzione non fattibile: «Ricordo che il negozietto del paese ha chiuso diversi anni fa e che i banchi del mercato settimanale non vengono più per lo scarso incasso. Aggiungere una bottega vuole dire investire negli arredi, nel magazzino e nel personale e vuol anche dire togliere spazio alla somministrazione, unica fonte di reddito, senza calcolare l’aumento dell’affitto».

La conclusione dell’attuale gestione è amarissima: «La mia grande preoccupazione va al mio team ai miei ragazzi, che non hanno mollato, che vogliono affondare con noi», ricordando che nell’impresa lavorano 10 persone.

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