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Il Cottolnego e don Bosco, la visita dei Salesiani cooperatori alla casa natale del santo

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BRA «Caro Giovanni Bosco, si procuri una talare un più resistente, perché ci saranno tanti giovani attorno a lei che gliela tireranno, questa è troppo leggera»: così don Giuseppe Benedetto Cottolengo, già attivo alla Piccola casa della Divina provvidenza, aveva detto al giovane don Bosco. Quasi una profezia di quello che poi sarebbe stata la sua missione.

Essendo abbastanza grande il divario di età tra i due santi, non ci furono rapporti diretti. Parliamo di don Bosco e il Cottolengo, perché domenica 9 luglio, i Salesiani cooperatori di Bra, faranno visita alla casa natale del Cottolengo di corso Garibaldi, accolti da suor Maria Teresa Colombo, custode della casa. L’incontro organizzato per i Salesiani cooperatori, ma aperto a chi vorrà partecipare è stato voluto da chi si occupa di formazione nel Consiglio dei cooperatori baridesi.

Un’occasione per conoscere la casa natale del Cottolengo, la figura del santo di Bra, come con orgoglio possiamo chiamare il Cottolengo. L’inizio alle 16, breve momento di preghiera, alcuni aneddoti sulla vita del Cottolengo raccontati da suor Maria Teresa Colombo e poi visita guidata alla casa del santo, completamente messa a nuovo.

Lino Ferrero

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