Maestri del lavoro, Mariella custodisce i ricettari dei dolci più famosi al mondo

Maestri del lavoro, Mariella custodisce i ricettari dei dolci più famosi al mondo

LA STORIA Dopo 42 anni nel gruppo Ferrero, a luglio Mariella Racca, classe 1960, andrà in pensione. In seguito all’ottenimento del diploma in ragioneria, «nel 1981 iniziai a lavorare nella parte amministrativa. Mi trasferirono per sei anni a Pino Torinese: mi occupavo della parte del marketing. Successivamente tornai ad Alba. Alcuni anni più tardi mi proposero di diventare responsabile del-
l’ufficio dosi e materie prime, attività che ho svolto fino a oggi». Un ruolo di grande responsabilità, «gestivo le schede con tutte le ricette dei prodotti, per il mercato italiano e mondiale. Anche le più segrete, coperte da patti di riservatezza. Sono conservate in un archivio, nella cosiddetta stanza delle dosi, costituito pure da vecchi fogli compilati a mano dallo stesso Michele Ferrero. Da qualche anno, quelle digitali sono immagazzinate su server. Tra i colleghi che ho avuto nei primi anni c’è stato Gianni Mercorella, l’archivista personale di Michele».

Mariella è figlia di Angelo, ultimo partigiano sopravvissuto della brigata Matteotti, scomparso nel 2019 a 95 anni. Sposata con Gianni e madre di Gabriele, entrambi nella ferramenta Massolino di Ricca, oltre all’attività lavorativa ha accompagnato i dipendenti Ferrero nelle gite per il mondo, essendo «presidente della sezione turismo del Gsr Ferrero, una delle sedici che fanno parte del sodalizio».

Davide Barile

Quattro albesi sono stati nominati Maestri del lavoro

RICONOSCIMENTI Ogni anno, il presidente della Repubblica concede, tramite decreto e su proposta del Ministero del lavoro, mille Stelle al merito del lavoro, riconoscimento che dà, agli insigniti, il titolo di Maestro del lavoro. La valutazione è effettuata sulla base di segnalazioni da parte delle aziende e autocandidature: in ogni caso, una commissione verifica i curricula. Nel Lazio è il presiedente della Repubblica a occuparsi della consegna, durante una cerimonia al Quirinale; nelle altre Regioni sono i prefetti, i massimi rappresentanti dello Stato sul territorio, a provvedere.

L’onorificenza è data a lavoratori dipendenti, con almeno venticinque anni di servizio e cinquant’anni di età, particolarmente distintisi nella professione per perizia, laboriosità e buona condotta morale. Tutto si può riassumere nel motto: «Essere di esempio, incitamento, insegnamento agli altri».

Il Piemonte, quest’anno, ha ottenuto, nel complesso, 89 nuove nomine. La cerimonia si è tenuta il primo maggio al conservatorio Verdi di Torino. Dei neomaestri, undici sono della Granda: Anna Barberis di Lesegno, dipendente della Silvachimica; Giovanni Bonino di Diano e Luigi Revello di Alba della Ferrero; Daniele Ciarfella di Canale, della Campari; Carlo Ferrero di Fossano, della Sofidel; Anna Guzzo di Vicoforte, dipendente della Ledoga; Ericprimo Poles di Vicoforte, della Silvatam; Mariella Racca di Alba, della Soremartec; Giovanna Sciandra di Mondovì, della E-distribuzione; Bruno Trinchero di Costigliole Saluzzo, della Leonardo; Piero Vietti di Cuneo, della Michelin.

I Maestri del lavoro sono riuniti, dal 1956, in una federazione nazionale, suddivisa a sua volta in sezioni regionali e provinciali. Quella cuneese ha sede alla fondazione Ferrero ed è presieduta dal console Umberto Bona: originario del Biellese, ha trascorso la sua vita lavorativa alla Ferrero. La segreteria è aperta ogni primo mercoledì del mese, dalle 9.30 alle 11.30.

Come da tradizione, sabato 27 maggio, al ristorante La tavola del chiostro di Vicoforte, si è svolta la cerimonia di consegna ai neomaestri delle Targhe d’onore della Camera di commercio di Cuneo. Spiega Bona: «In tutto, in provincia di Cuneo siamo 272: 205 uomini e 67 donne. Nella riunione abbiamo ricordato i tre recentemente deceduti, Renzo Liberale, Giovanni Sobrero e Italo Goffi. È stato il momento per fare il punto sulle attività dell’anno trascorso e anticipare quelle in programma. Ad Alba abbiamo partecipato all’inaugurazione dei rinnovati giardini che, dagli anni Settanta, sono dedicati ai Maestri del lavoro». Nella giornata di festa il gruppo ha visitato tre aziende: «La vetreria Agc di Cuneo, la cartiera Smurfit di Verzuolo e la Sant’Anna di Vinadio. Nei prossimi mesi organizzeremo un incontro all’Università di Pollenzo (cui parteciperà Carlin Petrini), alla San Bernardo di Garessio, alla Michelin di Cuneo e alla Saint Gobain di Savigliano. Sono ripresi, dopo tre anni, i momenti formativi per le scuole: ci siamo recati in 44 plessi della Granda e abbiamo incontrato 3.866 studenti. Con 1.287 di loro siamo andati a visitare le aziende, tra cui la Ferrero».

Il 2023 è l’anno del centenario dell’istituzione della Stella al merito: «A inizio ottobre, si terrà il convegno regionale, la seconda assemblea annuale cuneese sarà a fine novembre. Ci stiamo organizzando per l’assemblea nazionale, prevista a fine di marzo 2024 sul Lago di Garda», conclude.

d.ba.

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