ALBA Venerdì 23 giugno alle 17.30 il centro culturale San Giuseppe di Alba ospiterà la presentazione del volume Colline di carta (edizioni Langhe Roero Monferrato), «una personale mappa emozionale» che unisce le passioni per la lettura e per i luoghi piemontesi dell’artista e illustratrice astigiana Silvia Perosino.
L’incontro sarà moderato da Luigi Cabutto e vedrà la presenza di Roberto Cerrato, direttore dell’Associazione patrimonio dei paesaggi vitivinicoli, e Renato Vai, presidente dell’associazione beato Giuseppe Girotti; dialogherà con l’autrice Emiliana Conti, presidente del circolo culturale I marchesi del Monferrato, promotore della pubblicazione.
Colline di carta non è una guida turistica né un romanzo, ma un percorso «nei luoghi che ho sempre chiamato casa», partendo da alcuni spunti letterari presenti e passati per cercare di unire parole e terre in modo da restituere sensazioni, sapori e profumi autentici del Basso Piemonte, sperimentati negli anni dall’autrice nelle sue perlustrazioni.
«Ogni libro a suo modo è un viaggio, che ci può portare molto lontano nel tempo e nello spazio, oppure semplicemente connettere con il profondo di noi stessi. Personalmente, mi premeva far notare che un libro può essere uno spunto per appassionarsi ai luoghi che consideriamo quotidiani, osservandoli con nuova curiosità», racconta l’astigiana, che da qualche anno collabora con l’Accademia di belle arti di Novara.
Ad accompagnare il lettore nei ricordi e nei ritratti di Langa (alta e bassa), Roero e Monferrato ci sono stralci di Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Mario Rigoni Stern, Davide Lajolo, Nico Orengo, Gian Marco Griffi (la copertina del suo Ferrovie del Messico è stata disegnata proprio da Silvia) e Raffaella Romagnolo, usati come motivo di riflessione durante le passeggiate sentimentali: l’idea di fondo è che Ia promozione turistica possa essere supportata e vivificata anche attraverso la narrativa.
Roberto Cerrato, dell’Associazione patrimonio dei paesaggi vitinicoli (che ha patrocinato il volume insieme alla Regione e alle province di Alessandria, Asti, Cuneo) afferma: «Leggendo in anteprima questa pubblicazione viene fuori un racconto pieno di aneddoti, riferimenti, curiosità davvero speciali che mi hanno positivamente catturato nella lettura: ci sono particolari, angoli di Piemonte autentici, luoghi d’arte esplorati con gentilezza e competenza, Monferrato, Langhe e Roero mescolati in un bellissimo giro di valzer culturale».
Lorenzo Germano
