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Successo straordinario per la prima edizione di “Quello che i fiori dicono” a Monchiero Alto (FOTOGALLERY e VIDEO)

Giornata dedicata alle vittime di femminicidio e contro la violenza di genere

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MONCHIERO Domenica 28 maggio a Monchiero Alto, grande successo per la prima edizione di “Quello che i fiori dicono”, un’intera giornata dedicata alle donne vittime di femminicidio e contro la violenza di genere.

Iniziativa per un evento di grande attualità e sensibilità sociale, abbracciata dal primo cittadino Riccardo Ghigo, è stata promossa dall’amministrazione comunale su proposta della monchierese Clelia Vivalda, con il supporto di Walter Rovella, presidente della pro loco del paese.

Con apertura al mattino del mercatino dei fiori e di un’esposizione all’interno della Chiesa Sita nel Borgo Antico, mostra nata dalla collaborazione dei Musei Peluzzi Bonichi, con una collezione di opere di cui le donne sono protagoniste, il programma è proseguito con una presentazione di libri a tema, di Barbara Ronchi della Rocca, esperta a livello nazionale di bon ton, con il libro “Il mondo dei fiori”; di Bruno Gambarotta, che ha raccontato episodi curiosi della storia del Festival con il suo libro “SanremoStory” e dell’immancabile giornalista enogastronomico Claudio Porchia, esperto di cucina con i fiori e conduttore dell’interessante incontro, con il suo libro “I Fiori di Faber”. Ospite dell’evento, anche la nota pittrice e scultrice di Dogliani, Teresita Terreno, che per l’occasione ha dedicato un’esclusiva incisione rappresentante i fiori Iris, di cui ne sono stati riprodotti circa 200 pezzi.

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Il gruppo Pro Loco Monchiero con il sindaco Riccardo Ghigo e l’On. Andrea Delmastro Delle Vedove

È seguito poi il pranzo, che ha proposto piatti a base di fiori eduli, un bel momento conviviale curato dalla pro loco di Monchiero; per poi entrare nel clou della manifestazione, con l’inaugurazione dell’aiuola di Iris barbate dedicata a Paola Mostosi e a tutte le donne vittime di violenza, con la preziosa testimonianza della signora Cristina Mostosi e del suo progetto botanico “Una iris per non dimenticare”, dedicato appunto alla sorella Paola, morta per femminicidio e divenuto simbolo di tutte le donne vittime di violenza. Con il sindaco Riccardo Ghigo, hanno scoperto la targa il Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Cristina Mostosi, con la benedizione di Don Angelo Carosso, parroco del paese, in presenza di un folto pubblico e la partecipazione di rappresentanze politiche, istituzionali del territorio.

Successivamente sul Belvedere Scarampi del Cairo, è stato proiettato un importante e toccante docufilm di Silvia Berretta, “L’iris guerriera”, sempre introdotto dal forte racconto di Cristina Mostosi sulla tragica vicenda della sorella Paola, per avvalorare lo scopo della manifestazione, che ha poi dato vita ad un interessante dibattito sul tema della violenza di genere a cui hanno partecipato diverse autorità, del panorama politico, militare, sociale e sanitario, in particolare tra tutti, il sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, il perfetto di Cuneo Fabrizia Triolo; l’ispettrice superiore della Questura di Cuneo, Mariella Faraco; il vice comandante della Stazione dei Carabinieri di Dogliani, Rocchetta Minonne; la dottoressa Annamaria Gianti dell’ASL CN2, responsabile sul comprensorio per la violenza di genere e la signora Adonella Fiorito, in rappresentanza dell’associazione “Mai più sole”.

Forti applausi per una manifestazione di grande impatto sociale, che, nella sua prima edizione e sotto tutti i fronti, ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica su un aspetto fortemente culturale che vittimizza le donne e su quanto si stia muovendo in modo concreto contro la violenza di genere e dove, nonostante gli argomneti trattati, non sono comunque mancati momenti di leggerezza, attraverso la bellezza dei fiori, l’arte e la musica.

La giornata si è conclusa con un omaggio a Fabrizio De André con le performance musicali di Alice Porasso, cantante monchierese, accompagnata da un reading teatrale sui fiori del giornalista Claudio Porchia, ed uno spazio importante dedicato ai bimbi presenti, a cura di Renata Cantamessa e “Le fiabe della fata Zucchina”,  che ha proposto la divertente lettura della favola “Porro Pan” tratta dal suo ultimo libro “Cappuccetto Green”.

Il sindaco Riccardo Ghigo, in chiusura, ha ringraziato sensibilmente tutti coloro che hanno dato voce alla manifestazione, con una simbolica consegna di pergamene, in ricordo di questa significativa giornata, sottolineando che l’importanza dell’iniziativa, grazie al partecipato successo, proseguirà certamente nel 2024, con una prossima, entusiasmante edizione.

Alice Ferrero

QUELLO CHE I FIORI DICONO  – Intervento di CRISTINA MOSTOSI

QUELLO CHE I FIORI DICONO  – Intervento dell’On. Andrea Delmastro Delle Vedove , sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia 

QUELLO CHE I FIORI DICONO  – Intervento della dott.ssa Fabrizia Triolo, perfetto di Cuneo

 

QUELLO CHE I FIORI DICONO – Intervento del vice comandante Rocchetta Minonne, della Stazione dei Carabinieri di Dogliani

QUELLO CHE I FIORI DICONO – Intervento di Adonella Fiorito dell’Associazione “Mai più sole”

 

QUELLO CHE I FIORI DICONO – Intervento della dott.ssa Annamaria Gianti dell’ASL CN2

La fotogallery  dell’evento 

 

 

 

 

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