SALUTE Quando le temperature salgono, bisogna prestare particolare attenzione alla propria salute, soprattutto per le persone più fragili. Il Ministero della salute, a tal proposito, ha diramato una serie di regole da tenere a mente per prevenire gli effetti delle ondate di calore: si va da consigli di base, come evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali della giornata, a migliorare l’ambiente domestico e di lavoro, cercando di ridurre il passaggio della luce e ricorrendo all’aria condizionata.
Da questo punto di vista, il Ministero consiglia di non abbassare le temperature in modo troppo marcato rispetto all’ambiente esterno: ideale è mantenere il condizionatore tra i 25 e i 27 gradi, in modo da evitare sbalzi che risultino tropo drastici una volta usciti all’esterno.
Gli stessi accorgimenti sono validi se si viaggia in auto, dove è consigliata una temperatura interna inferiore di circa 5 gradi rispetto all’esterno, cercando di accendere il sistema di ventilazione prima della partenza. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale da questo punto di vista: in primo luogo, è importante ricordare di non saltare i pasti, a partire dalla prima colazione.
Da non dimenticare di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura di stagione. Il Ministero consiglia anche di preparare i piatti in modo da apportare la giusta combinazione di nutrimenti essenziali, a partire dalle vitamine e dai minerali. Dall’altro lato, sarebbe meglio evitare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi, così come cercare di ridurre i condimenti.
Con il caldo, è consigliabile abbinare l’olio d’oliva, che è ricco di sostanze preziose e di antiossidanti. Dal momento che l’idratazione è essenziale in questo periodo dell’anno, a livello generale si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, moderando invece il consumo di bevande con zuccheri aggiunti ed evitando l’alcol: con il caldo e la sudorazione, il dispendio di minerali risulta molto più elevato.
Ad alte temperature il corpo lavora con fatica
Quali sono gli effetti delle ondate di calore sulla salute? Come spiega il Ministero si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura del nostro corpo non riesce a disperdere il calore eccessivo. Così un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori, ma si può arrivare anche a conseguenze più gravi, in particolare nei bambini molto piccoli e negli anziani, in cui è ridotto il meccanismo della termoregolazione, causando febbre e stati di malattia.
Il caldo estremo, poi, può determinare un aggravamento delle condizioni per persone con patologie croniche preesistenti. Per quanto riguarda invece la sudorazione, se di solito è in grado di disperdere il calore in eccesso, quando le temperature sono troppo elevate diventa insufficiente: il corpo si raffredda a stento e la temperatura può salire.
Francesca Pinaffo
