Grave infortunio per un operaio al cantiere Tenda bis

Duro intervento dei sindacati Cgil Cuneo e Fillea Cgil

Grave infortunio pr un operaio al cantiere Tenda bis

COLLE DI TENDA Un incidente sul lavoro al cantiere del Tenda bis, avvenuto oggi, lunedì 31 luglio, done un’operaio è stato colpito a una gamba da un cassero, pesantissima attrezzatura d’acciaio che contiene il calcestruzzo durante il getto, nel corso dei lavori tra vecchia e nuova galleria. L’operaio 53enne è rimasto ferito, riportando la rottura della tibia, ma le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi. Intervenuta l’èquipe medica del 118 con l’eliambulanza, che lo ha trasferito, in codice giallo, all’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.

Duro intervento dei sindacati Cgil Cuneo e Fillea Cgil: -«Ennesimo grave infortunio in un cantiere edile. È accaduto oggi nel cantiere dell’opera  pubblica commissariata più importante della nostra provincia: il Tenda Bis.  Una drammatica conferma della pericolosità del lavoro in galleria già denunciata, con  specifico riferimento a questo cantiere, con ben tre esposti presentati alle Autorità  competenti dalla FILLEA CGIL e dalla CGIL Cuneo, i primi due a maggio 2022 e l’ultimo in ordine di tempo a giugno 2023».

I Segretari generali FILLEA CGIL Cuneo Nicola Gagino e CGIL Cuneo Piertomaso Bergesio  dichiarano che: -«Le mancate risposte e quelle ottenute, sommarie e non esaustive, non ci tranquillizzano  rispetto alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori interessati come pure ci allarma la  mancata applicazione in tale cantiere degli accordi nazionali per le opere commissariate in  relazione agli orari di lavoro. Le nostre segnalazioni nascono dal ravvisare condizioni di rischio ed hanno lo scopo di  prevenire l’accadimento di fatti drammatici come quello odierno. Pertanto chiediamo alle Autorità preposte di approfondire ulteriormente le condizioni di  sicurezza applicate all’interno del cantiere del Tenda Bis. Non devono essere i lavoratori a pagare il prezzo più alto, a rischio della propria incolumità,  quando i lavori sono in ritardo e si fa pressante l’esigenza di portare a termine le opere».

Alice Ferrero

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