SANTO STEFANO BELBO Dopo l’incontro a Cuneo e Barolo, nuova tappa, questa volta alla fondazione Pavese, del tour italiano della delegazione cinese composta da rappresentanti istituzionali ed esponenti del mondo enoturistico delle città di Lvliang e Fenyang (provincia dello Shanxi), che oggi (mercoledì 26 luglio) ha incontrato anche l’assessore regionale Luigi Genisio Icardi, già sindaco di Santo Stefano Belbo, e alcuni rappresentanti del Consorzio di tutela della grappa del Piemonte e di Barolo Tinella, tra cui il direttore Bruno Penna e i produttori Lorenzo Dellavalle e Carlo Beccaris, oltre alla prima cittadina santostefanese Laura Capra. Nel ruolo di interprete Chen Ming, presidente dell’Associazione nuova generazione italo-cinese (Angi) che ha promosso la tavola rotonda.
Un incontro che ha voluto rafforzare l’amicizia e gli scambi tra Italia e Cina, con uno sguardo alla promozione della cultura enoturistica che ha fatto grande il nostro territorio, con un’attenzione particolare al rapporto tra salute e benessere. Non è mancato un affondo sulle potenzialità di crescita e sviluppo economico tra i due Paesi, in particolare tra le aziende che operano nel settore dei distillati della Granda e del Piemonte.
Lvliang (rappresentata dal sindaco Zhang Guangyong) e Fenyang (con il sindaco Jia Yongxiang) sono città da quasi mezzo milione di abitanti con un Pil superiore a 200 milioni di euro per il settore enologico, in parte legato alla produzione di grappa che ammonta a circa 35mila tonnellate prodotte all’anno da tutta la filiera. Numeri che non reggono il confronto con le distillerie piemontesi, in cui i punti di forza sono la qualità artigianale e la conduzione familiare con prodotti legati ai vitigni autoctoni, come hanno raccontato gli esponenti del Consorzio.
Lorenzo Germano
