Andrea Pennacchi in Mio padre – Appunti sulla guerra civile, venerdì 1° settembre a La Morra per Attraverso Festival

Di e con Andrea Pennacchi, musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato (lap steel guitar), produzione Teatro Boxer/Pantakin

Andrea Pennacchi in Mio padre – Appunti sulla guerra civile, venerdì 1° settembre a La Morra per Attraverso Festival
Andrea Pennacchi

LA MORRA Lo spettacolo Mio padre – Appunti sulla guerra civile, di e con Andrea Pennacchi, arriva la sera di venerdì 1° settembre a La Morra (CN). Un monologo in cui il noto attore padovano racconta, con nostalgia e toccante ironia, il suo tentativo di ricostruire, a ritroso, l’esperienza vissuta da suo padre Valerio, partigiano, internato e sopravvissuto al campo di concentramento di Ebensee, in Austria.

Su una scenografia scarna, essenziale, lo spettacolo, che ha debuttato nel febbraio 2019, sollecita l’immaginazione dello spettatore e con le parole, i gesti e i silenzi, riproduce l’atmosfera e l’emozione della narrazione che dà voce alla memoria di guerra per non dimenticare. Accompagnato dai musicisti Giorgio Gobbo e Gianluca Segato, Pennacchi porta in scena sé stesso, racconta il suo viaggio di figlio alla ricerca del padre, a cui è costretto a dire addio in silenzio, della sua storia e delle vicissitudini nel suo ritorno in un’Italia devastata dalla guerra.

«Quando è morto mio padre, mi sono svegliato di colpo, come ci si sveglia dopo una festa in cui non ti divertivi e hai bevuto anche il profumo in bagno. È mattina, ti svegli e stai male, ma il peggio è che non ti ricordi niente, e c’è un casino da mettere a posto. E tuo papà, che era bravo a mettere a posto, non c’è più. Così sono finiti i miei favolosi anni ’90. La fine di una festa, la nascita di una nuova consapevolezza. Come Telemaco, ma più vecchio e sovrappeso, mi sono messo alla ricerca di mio padre e della sua storia di partigiano, e prigioniero, ma più ancora della sua Odissea di ritorno in un’Italia devastata dalla guerra. Sperando di trovare un insegnamento su come si mettono a posto le cose».

Attraverso Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour ETS e Produzioni Fuorivia con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Appennino Piemontese. Con il patrocinio di Unesco World Heritage List – Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, con il contributo del Ministero della Cultura è realizzato grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Fondazione CRAL. Con la collaborazione e il sostegno dei comuni di Alba, Barolo, Bergolo, Borghetto Borbera, Bosio, Bra, Calamandrana, Casale Monferrato, Cassano Spinola/ Gavazzana, Cherasco, Gamalero, Gavi, La Morra, Morbello, Nizza Monferrato, Ovada, Parodi Ligure, Rocca Grimalda, Saluzzo, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Spigno Monferrato, Tortona e grazie al contributo di Banca d’Alba, Consorzio Tutela del Gavi, Gruppo Entsorga, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero e alla collaborazione di Alexala e Quarto Piemonte. Un ringraziamento speciale va inoltre alla Direzione Regionale Musei Piemonte, ai numerosi soggetti che operano sul territorio e che sono partner fondamentali di questo Festival: Associazione Oltregiogo, Libarna Arteventi, Associazione Amici del Forte e di Gavi, Associazione Memoria della Benedicta, i Consorzi dei vini, i produttori e le associazioni culturali e sociali del territorio.

www.attraversofestival.it

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