SANTO STEFANO BELBO Franca Cavagnoli per la traduzione, Laura Pariani (narrativa), Paolo Repetti (editoria), Giovanna Rosadini (poesia) e Rosemary Salomone (saggistica) sono i vincitori del premio Cesare Pavese2023, allestito dalla fondazione intitolata allo scrittore. La cerimonia si terrà alle 15 di domenica 10 settembre, per la prima volta all’interno del programma del Pavese festival, nella chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo.
Pierluigi Vaccaneo, direttore della fondazione, afferma: «Il riconoscimento, da quando è sotto la nostra egida, premia i più importanti esponenti del mondo culturale italiano che meglio rappresentano il lavoro culturale di Cesare Pavese, attraverso i diversi volti in cui si è espressa la sua attività intellettuale».
Anche quest’anno, ai vincitori sarà offerto dalla cantina Vignaioli di Santo Stefano Belbo, di proprietà di Ceretto e della famiglia Scavino, una bottiglia di Moscato d’Asti per ogni domenica dell’anno, quindi 52 bottiglie. La giuria è composta da Gian Arturo Ferrari, Giulia Boringhieri (traduttrice e figlia di Paolo, che fu amico e collega di Pavese all’Einaudi), Chiara Fenoglio (saggista e giornalista), Claudio Marazzini (già presidente dell’Accademia della crusca), dal filologo Carlo Ossola e da Pierluigi Vaccaneo.
Durante la cerimonia, verrà anche lanciata l’edizione 2023 del premio Pavese scuole, rivolto a studenti e studentesse del triennio della scuola secondaria di secondo grado, chiamati a confrontarsi con i temi pavesiani attraverso un’interpretazione in chiave personale delle sue opere.
L’ingresso è libero su prenotazione fino a esaurimento posti (prenotazioni sulla pagina Eventbrite della fondazione Cesare Pavese). Sarà possibile seguire la cerimonia di domenica 10 settembre anche in streaming sulla pagina Facebook dell’ente santostefanese.
Lorenzo Germano