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Inaugurata la strada provinciale di Ceresole d’Alba dalla ditta Gai (FOTOGALLERY)

Il progetto, come spiega il titolare Carlo Gai, è stato realizzato privatamente, in accordo con la Provincia e un costo di 10 milioni

Inaugurata la strada provinciale di Ceresole dalla ditta Gai (FOTOGALLERY)

CERESOLE D’ALBA È stata inaugurata oggi (sabato 16 settembre) il nuovo tratto della strada provinciale 290, che collega Ceresole con frazione Cappelli, aperto già da venerdì. Presenti alla cerimonia, allietata dalla voce di Diego Giordana, il presidente della Provincia Luca Robaldo, il consigliere provinciale Massimo Antoniotti, il sindaco roerino Franco Olocco, l’ex senatore Marco Perosino e l’ingegnere Carlo Gai.

Gli interventi per la modifica della sede stradale, iniziati nell’estate 2022, sono stati realizzati dalla Gai macchine imbottigliatrici, azienda che si trova di fronte al tratto interessato dai lavori e rappresentano il primo passo verso un ampliamento degli impianti produttivi.

La dirigenza ha in progetto nuovi fabbricati, che dovrebbero essere realizzati entro il 2025 su un’estensione di circa 25mila metri quadrati.

Il progetto riguardante la provinciale ha previsto una variante “ad ali di gabbiano”. La strada, che prima transitava di fronte all’ingresso dello stabilimento, è stata deviata sino a un massimo di 150 metri nel tratto corrispondente all’ingresso centrale. Una prima rotatoria, in questo punto, permette di proseguire sulla provinciale o di svoltare verso l’impianto, a cui si accede tramite una seconda rotonda, da cui partono tre direttrici: una verso l’ingresso centrale e le altre verso quelli laterali, destinati a dipendenti e trasportatori.

Al centro alla seconda rotatoria è stata collocata una colonna in acciaio alta 27 metri, sulla cui sommità è riportato il nome dell’azienda, mentre per la realizzazione delle rifiniture delle rotatorie non è stato usato cemento, ma porfido e pietra di Luserna.

Nel piazzale per la sosta dei camion, allestito tra le due rotatorie, sono presenti servizi igienici dotati di doccia, riservati ai trasportatori abituali, oltre a un tavolo in pietra per consumare i pasti e un telefono che mette direttamente in contatto con la portineria.

Il progetto, come spiega il titolare Carlo Gai, è stato realizzato privatamente, in accordo con la Provincia. L’opera, costata circa 10 milioni di euro, è arrivata dopo un incontro informale avvenuto nel 2018 con il senatore Marco Perosino, allora in Provincia, ricordando in maniera ironica come l’attuale sindaco di Priocca ci tenesse a sottolineare che i costi per questi lavori dovevano essere interamente a carico dell’azienda.

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