ALBA Lorenzo Tablino ricorda Mauro Marchioni, dirigente a Fontanafredda: «Un amico e un collega».
Il passare inesorabile del tempo ci priva delle persone con cui, in tempi diversi, siamo stati per molti anni amici o colleghi di lavoro.
In piazza del duomo di Alba leggo un manifesto mortuario: Mauro Marchioni, ex dirigente Fontanafredda, è mancato il 24 settembre ad Alba. Era nato a Ospedaletti, aveva 80 anni.
Assunto nel 1966 con la qualifica di impiegato generico, dal 1970 si dedicò esclusivamente al settore estero, che in quegli anni stava assumendo importanza prioritaria in tutto il settore enologico. Come lui stesso ha raccontato sul testo: Fontanafredda – 125 anni tra vigneti e cantine.
Ha ricordato i vari contatti con i migliori importatori esteri: Frank Schommaker in Usa, Redemeisrer e Urich in Germania, Schirali in Canada. Anche come si caricavano ancora i cartoni sui vagoni dei treni, pochi anni dopo incominciava l’era dei container riempiti direttamente a Fontanafredda.
Al di là dell’importante ruolo commerciale desidero ricordare l’amico Marchioni, per le numerose iniziative che ha svolto nel campo sociale, in cui è emersa la sua grande disponibilità e umanità.
Lo ricordo attivo anche in Alba, militante nella sezione del partito socialista, nonché membro del direttivo zonale. Infine, a metà anni sessanta, è stato tra i promotori, insieme a Giacomo Oddero, Ettore Paganelli, Giacomo Toppino, Beppe Colla, Renato Ratti, Gigi Rosso, della Fiera dei vini di Pasqua in seguito diventata Vinum. Nelle intenzioni degli ideatorii voleva ricordare le iniziative sui vini giovani a Beaune, in Borgogna. Per valorizzare i vini dell’Albese e di Langa, in primis quelli dell’ultima annata.
A Fontanafredda è stato tra i soci fondatori e primo presidente del Cral aziendale. Tra gli obiettivi lo Statuto assegnava ai soci lo sviluppo culturale e civile e la diffusione della democrazia e della solidarietà nei rapporti umani.
Grazie Mauro, da parte di tutti quelli che ti hanno voluto bene.
Lorenzo Tablino
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