BRA Sta entrando nel vivo la Novena in preparazione alla Madonna dei fiori. In questi giorni il Santuario vive un momento di grande affluenza e di partecipazione non solo alle celebrazioni delle Messe, otto ogni giorno, ma anche ai sacramenti, in modo speciale quello della confessione. Il viale nei pressi del Santuario sarà un pullulare di bambini e curiosi che si aggireranno tra le bancarelle e le giostre giunte a Bra per l’occasione.
Attaccamento popolare sarà esternato attraverso la tradizione dei falò che, la sera del 7 settembre illumineranno collina e pianura. Oggi, pur ridotta, questa tradizione resiste grazie all’impegno di molte persone. È il caso di strada Bria, dove Renzo Sacco, in collaborazione con altre persone residenti o in strada Ca’ del Bosco, anche quest’anno ha preparato le cataste di fogliame e scarti di legno, che il fuoco accenderà alla vigilia della festa.
Dice Renzo Sacco un po’ scherzando e un po’ serio:-«Vista la mia età (869 ma dirige ancora il coro alla Messa delle 17.30 N.d.A.) temo che sia l’ultimo…comunque sia ci affidiamo alla Provvidenza vivendo il presente e mercoledì sera lo faremo».
Oggi domenica 3 settembre, anniversario della dedicazione del Santuario. avvenuta il 3 settembre 1978, alle 15.30 la Giornata con Messa per gli ammalati a cura dell’Oftal presieduta dal Vescovo di Alba, Mons.Marco Brunetti. Ieri grande messa con gli alpini. La Messa dedicata a tutti i caduti di tutte le guerre e per la pace è stata presieduta da don Gilberto Garrone e ha visto la presenza del Sindaco Gianni Fogliato e del consigliere provinciale Bruna Sibille. È seguito un momento di festa e di rancio alpino nei giardini del Santuario.
Lino Ferrero