78 equipaggi al via del rally di Santo Stefano Belbo

Si corre sabato 4 e domenica 5 novembre: anche l'edizione 2023 è abbinata al Trofeo delle merende ed è intitolata a Roberto Botta

78 equipaggi al via del rally di Santo Stefano Belbo

MOTORI Sono 78 gli equipaggi pronti a sfidarsi sabato 4 e domenica 5 novembre per la quinta edizione della gara che vede Santo Stefano Belbo punto cruciale dell’evento. Una edizione 2023 dove la competizione promossa dalla Cinzano rally assume il nome del luogo che la ospita a dimostrazione di una sinergia consolidata con la terra natale di Cesare Pavese. L’evento sportivo anche quest’anno ricorda Roberto Botta con le coppe al vincitore assoluto e rimane legato a filo doppio con la solidarietà, confermata con l’accoppiata al Trofeo delle merende che, da oltre un decennio, appoggia la fondazione Io vinco nella Ricerca. Rally e solidarietà formano un binomio imprescindibile e saranno l’occasione per ricordare Francesco Pozzi  con un trofeo riservato ai concorrenti della classe R3 mentre a Omar Pedrazzoli sarà dedicato il premio consegnato ai migliori della N2. Infine, a Giovanni Malandra è intitolato il ricordo in palio per il primo navigatore ossolano nella classifica assoluta.

Il rombo dei motori avvolgerà le colline disegnate dai vigneti della Langa cuneese. Tre le prove speciali che saranno percorse due volte per un totale di oltre 52 chilometri cronometrati. Si comincia con la San Carlo, lunga poco meno di sette chilometri e mezzo, che prende il via nei pressi di Castiglione Tinella. Si passa poi alla classica Santo Stefano nel tratto usato nel 2022 dal rally di Alba. Santo Stefano Belbo sarà poi tappa del riordino e del parco assistenza prima di affrontare il secondo passaggio a San Carlo e la primo approccio sulla Bosia che, con i suoi 12 chilometri, è il parziale più lungo della gara. Ancora un  riordino e un’assistenza introdurranno le ultime due fatiche della giornata con le Santo Stefano e Bosia. L’arrivo è previsto dalle 16.30 in piazza Umberto I a Santo Stefano Belbo, dove si svolgerà la cerimonia di premiazione.

Le attenzioni si spostano ora su un elenco iscritti che non permette di formulare un pronostico certo. A confermare questa impressione sono le sedici R5 al via. Con le vetture della classe regina saranno in gara Massimo Marasso e Tiziano Pieri su una Skoda Fabia, ma non saranno gli unici intenzionati a portarsi a casa il bottino pieno. Anche loro a bordo di una Skoda godono di un occhio di riguardo Patrick Gagliasso e Dario Beltramo, terzi l’anno scorso, e come loro Luca Arione e Luca Culasso, quarti nel 2022. Osservati speciali anche Mattia Pizio e Luca Simonini.

La gara cuneese offre un tocco d’internazionalità con i francesi Mathieu Arzeno e Manuel Roche, già visti all’opera al rally Regione Piemonte dove hanno chiuso al settimo posto assoluto. Della pattuglia straniera fanno parte anche Andrew Pawley e Timoty Sturla. A questi vanno senza dubbio aggiunti i piloti locali. Fra loro Ezio Grasso e Marco Icardi, Daniel Minerdo e Stefano Sandrigo, Giancarlo Morra e Tiziana Bianco, Armando Vola e Daniele Araspi, Fabio e Marco Becuti, tutti in gara su Skoda Fabia. Scorrendo l’elenco notiamo una sfida tutta francese nella classe super1600 con Pierrik Merard e Vincent Farnaud contrapposti a Jonathan Pallone e Enzo Mahinc, entrambi sulle Renault Clio. Non mancheranno nemmeno Bobo Benazzo e Gianpaolo Francalanci in gara sulla Citreon Ds3 nella classe N5 e neppure il genovese Emanuele Fiore, reduce dagli impegni tricolore, al via fra le Rally 4 con la Peugeot 208 insieme ad Alice Caprile. La  quota rosa è assicurata da Asia Vidori e Jasmine Manfredi, presenti su una Renault Clio Rally 5, e Katia Cavallotto e Claudia Dondarini  su una Peugeot 106 N2.

Immancabile la cena delle Merende che si svolgerà venerdì 3 novembre, alle 20, presso il centro sociale di via Bruno Caccia a Santo Stefano Belbo, un’occasione per la raccolta fondi in favore di Io vinco nelle Ricerca per le cure contro la fibrosi cistica.

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