ENOGASTRONOMIA È andata in scena, martedì 14 novembre, al teatro Grande di Brescia, l’assegnazione dei riconoscimenti della guida Michelin 2024. Una guida che racchiude e premia le eccellenze della nostra penisola.
Tra stelle perse e nuovi premi, si sale a quota +10: diventano così 395 le stelle assegnate ai ristoranti italiani (chissà che l’anno prossimo si riesca a toccare quota 400!). Ma veniamo al dunque: quali sono i ristoranti piemontesi che hanno ricevuto un riconoscimento?
Un riconoscimento speciale
Cominciamo dal premio “Passion dessert”, dedicato a coloro che, nel loro locale, pongono una particolare attenzione ai dessert e al fine pasto.
Sono due i piemontesi ad aggiudicarsi questo riconoscimento. Il primo è l’Antica Corona Reale, a Cervere, che da alcuni anni ha celebrato il suo duecentesimo anniversario. Due stelle Michelin per la famiglia Vivalda che, da cinque generazioni, porta avanti questo ristorante simbolo del territorio.
Il secondo premio, invece, viene assegnato a Fre, custodito nel Réva Resort, a due passi dal borgo di Monforte. Qui, i sapori della nostra terra si evolvono per permettere di viaggiare lontano: un viaggio per il cuore e il palato.
La stella verde
È un ristorante di La Morra, invece, a trionfare con la stella verde, assegnata a quei locali che pongono una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, alla qualità della vita del personale e che sostengono progetti sociali a livello locale, nazionale e globale. Stiamo parlando di Coltivare: qua: il rispetto e la salvaguardia del territorio si pongono al centro.
«Nella serra germogliano i semi delle verdure scelte personalmente dallo chef, che poi passano nell’orto biologico. Nel pollaio vivono 10 galline ovaiole alimentate naturalmente. L’impegno verso la sostenibilità traspare chiaramente nell’accoglienza e nel menu incentrato unicamente sul territorio», viene descritto così il ristorante dalla nuova guida Michelin 2024.
Mammoliti fa bis
Infine, un grande ritorno. Da 0 a 2 stelle Michelin per Michelangelo Mammoliti, con il suo nuovo progetto a Serralunga d’Alba: La Rei Natura. Tre i menù degustazione: Emozioni, dedicato alla creatività, ai ricordi e ai sapori di infanzia, Voyage, incentrato su ingredienti, ricette e sensazioni raccolte durante i suoi viaggi e Mad100% Natura, un percorso alla cieca, in cui viene totalmente esaltata la materia prima. L’intento di Mammoliti è quello di ritornare alle sue radici, scovando nelle memorie più profonde, senza dimenticare il fitto legame con la natura.
Stelle perse
Queste, le novità. Tuttavia, ogni anno, la Michelin porta con se anche brutte notizie. Le stelle perse non vengono annunciate ufficialmente durante la serata di assegnazione ma, in Piemonte ne abbiamo ben tre: tutte, passano quindi da una stella a nessuna. Stiamo parlando de La Fermata, ad Alessandria, de Il Cascinalenuovo, a Isola d’Asti e di Casa Vicina, a Torino.
Chiara Nervo
