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Letteratura. Il premio Asti d’appello va a Rossella Postorino

ASTI Mi limitavo ad amare te: è il titolo del romanzo di Rossella Postorino (edito da Feltrinelli) che ha vinto la quindicesima edizione del premio Asti d’appello, che si è svolta nei giorni scorsi al teatro Alfieri.

La motivazione della giuria recita: «Nello sfondo della prima drammatica guerra nel cuore dell’Europa dopo il secondo conflitto mondiale, si dipana il vivo racconto dei conflitti nei Balcani, delle loro crudeltà e drammatiche conseguenze sugli individui e le loro famiglie. La narrazione, nel linguaggio efficace e a tratti immaginifico, si intreccia con le storie intime di chi ha patito sulla pelle la deportazione negli orfanotrofi italiani, portandone i segni per il resto della vita».

Letteratura. Il premio Asti d'appello va a Rossella Postorino
Stefano Bertone, presidente del comitato direttivo, con la vincitrice Rossella Postorino

All’autrice è andato un assegno di 10mila euro. Il romanzo più votato dalla giuria popolare, Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone (edito da Einaudi) è stato premiato con un’esclusiva penna stilografica Aurora.

Il premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane è stato vinto da La vita paga il sabato di Davide Longo (edito da Einaudi), che ha ricevuto un lingotto d’argento.

Il premio Zonta, novità di quest’anno, per la scrittrice più votata dalle due giurie congiunte (popolari e giovani), è andato a Domani interrogo di Gaja Cenciarelli  (edito da Marsilio), che si è aggiudicata un assegno di mille euro. A tutti gli scrittori partecipanti è stato fatto dono di una penna Aurora.

Molto applaudito il concerto dei musicisti dell’Elixir ensemble, che hanno proposto, per l’occasione, una selezione di musiche tratte da film, con particolare riguardo per i capolavori del maestro Ennio Morricone, alternandoli a rivisitazioni di brani rock.

Manuela Zoccola

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