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Lunedì 20 novembre apre ad Asti l’ambulatorio medico per i poveri

La visita di papa Francesco ad Asti: «A la fame propri piasi'» 2
Il progetto era stato illustrato nei mesi scorsi al Papa dal vescovo di Asti Marco Prastaro.

ASTI Sarà inaugurato lunedì 20 novembre, alle 11, in via Giobert 56, l’ambulatorio “Fratelli tutti”, nel quale, attraverso la generosa opera di personale volontario, medici e infermieri, potranno ricevere cure sanitarie e accedere a visite specialistiche le persone che vivono in condizioni di povertà. Sarà presente il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana.

Il vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro afferma: «Il Santo Padre, nell’udienza concessa alla Chiesa di Asti il 5 maggio scorso, ha accolto con grande calore il progetto “Fratelli tutti”. Lì, in quell’ambiente, la famiglia la formeranno le persone che saranno curate insieme ai medici, agli infermieri e a tutti gli altri volontari che presteranno il loro servizio». Nell’udienza privata di papa Francesco ai fedeli astigiani giunti in Vaticano per ringraziarlo della visita ad Asti del 2022, il vescovo Prastaro aveva annunciato l’istituzione dell’ambulatorio e aveva anticipato il profilo e l’attività del centro medico: «Sarà un luogo in cui gli scartati, i poveri e i dimenticati potranno ricevere cure sanitarie e accedere a visite mediche specialistiche».

L’ambulatorio si avvale della collaborazione di personale infermieristico, medico specialistico e altri operatori che, a titolo volontario e gratuito offrono tempo e competenze per la salute dei più svantaggiati. I volontari sono persone con appartenenze religiose, culturali e politiche differenti, ma tutte accomunate dal desiderio di creare un mondo più fraterno e giusto.

Paolo Cavaglià

 

 

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