Depuratore di Bra gestito da Egea, Forza Italia chiede lumi

Depuratore di Bra gestito da Egea, Forza Italia chiede lumi

BRA Forza Italia di Bra porta nuovamente all’attenzione il problema del depuratore della Bassa di Bra, sito in strada Gerbido. «L’infrastruttura si trova in una situazione precaria sia sotto l’aspetto estetico, sia in particolare sotto il profilo della funzionalità», scrive in una nota Francesco Racca, coordinatore cittadino del partito.

Il testo del comunicato stampa

La gestione del servizio è di competenza della società Egea acque (un tempo denominata Tecnoedil), la quale, in seguito ad accordi con l’Amministrazione comunale, ad inizio estate scorsa si era impegnata a valutare due opzioni, di cui oggi più nulla si sa, con l’obiettivo di porre fine alla situazione di forte disagio dei residenti. La prima soluzione prevedeva la copertura delle vasche con tensostrutture, la seconda di contro, la realizzazione di un coperchio in cemento. Ci si chiede come sarebbe possibile autorizzare una colata di cemento in zona agricola a ridosso delle serre, con un impatto ambientale e visivo assai discutibile.

Con il cambiamento in corso nell’assetto societario del gruppo Egea, acquisito da Iren, «sarebbe interessante  conoscere le azioni intraprese dall’Amministrazione comunale nei confronti del gestore al fine di comprendere il destino di questa struttura, la quale necessità di interventi importanti affinché possa servire dignitosamente la città, riducendo sensibilmente rumori e miasmi, sempre più insopportabili per i residenti delle aree limitrofe. Occorre però precisare un aspetto importantissimo non solo per la città di Bra ma anche e in particolare per l’area dell’Albese e i territori di destra e sinistra del Tanaro, vale a dire un progetto di grande visione che preveda il potenziamento del collettore che, a partire dall’impianto di depurazione di Govone (esistente), possa giungere sino alla zona di Gerbido e de La Bassa. Quest’opera consentirebbe di chiudere definitivamente l’attuale depuratore di Bra.

Detto progetto è inserito nel Piano d’ambito, strumento programmatorio degli investimenti da realizzare all’interno del ciclo idrico integrato, (acquedotti, fognature nere e depurazione), la cui gestione è di competenza della società interamente pubblica Sisi (Società intercomunale servizi idrici Srl) con sede ad Alba, nella quale il Comune di Bra detiene circa il 20% delle quote.

Il progetto di cui trattasi era stato suddiviso in lotti funzionali, e in effetti fino ad alcuni anni fa è stato oggetto di importanti finanziamenti regionali, che hanno consentito la realizzazione e il raddoppio del collettore fognario. A oggi, a esempio, una parte del refluo di Bra compresa la zona collinare, le frazioni di Bandito e Pollenzo e il Comune di Pocapaglia sono già allacciati a tale rete e se questo venisse portato a termine, potrebbe essere davvero molto utile al convogliamento dei reflui di ulteriori comuni. Il progetto necessitava e necessita tuttora di risorse importanti sulle quali alcuna richiesta fondi per il completamento pare più essere stata coltivata, né sembra che i dovuti approfondimenti sul tema siano stati portati avanti, nonostante l’area di Bra sia la più esposta in proposito. Detto obiettivo originario di razionalizzazione, con il superamento de La Bassa, procedeva in linea con gli obiettivi di “principio” della riduzione degli impianti di depurazione e per conseguenza dei “punti di controllo” (principio esteso altresì agli acquedotti) per una maggiore efficienza globale del servizio. Quali richieste l’Amministrazione Comunale ha rivolto al gestore di riferimento SISI al fine di richiedere i finanziamenti, magari anche nell’ambito del Pnrr?

In ultima analisi, che ne è stato di quel progetto a distanza di quasi 10 anni? O meglio, per quel che ci riguarda: che ne è stato e che ne é del segmento di quel progetto concernente Bra e La Bassa? Riprendere e completare quel progetto, considerate: la dimensione di Bra, le condizioni del depuratore e il fatto che trattasi di un servizio pubblico fondamentale, non sarebbe forse una significativa priorità?

per Forza Italia Bra Francesco Racca (coordinatore)

 

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