Giorgia De Carolis ospite di Porta a porta per parlare di sette religiose

Bozza automatica 658

RAI La strage familiare di Altavilla Milicia ha riportato attenzione sul problema delle sette religiose in Italia. Un fenomeno tutt’altro che contenuto, se si pensa che le comunità che sfruttano la fragilità sociale e psicologica delle persone sono oltre 500, coinvolgendo 2 milioni di cittadini con una predominanza (il 35%) di giovani under 35.

Ospite della puntata di Porta a porta di ieri sera (mercoledì 21 febbraio) è stata la giornalista albese Giorgia De Carolis, collaboratrice di Gazzetta, che su questo argomento ha dedicato il podcast Nella trappola della setta (prodotto da Altavoce per Gedi e coordinato da Gabriele Cruciata). 

All’uscita del suo lavoro ci aveva raccontato: «Nessuno è immune all’inganno, soprattutto in periodi in cui si è più vulnerabili. Le nuove sette agiscono alla luce del sole in posti che siamo soliti frequentare (palestre, centri di yoga, ristoranti). Non sono necessariamente legati a un discorso religioso o esoterico e promettono una vita migliore, un potenziamento della propria personalità o un prodotto per guarire ogni male».

Per vedere l’episodio del programma televisivo di Bruno Vespa clicca QUI per vederlo su Rai play (servizio gratuito a cui bisogna registrarsi).

Giorgia racconta le sette religiose, tra guru e vittime, in una serie di podcast
Nella trappola della setta

 

Banner Gazzetta d'Alba