I ragazzi delle superiori di Alba hanno visitato Auschwitz e Birkenau

I ragazzi delle superiori di Alba hanno visitato Auschwitz e Birkenau

POLONIA Dal 2 al 7 febbraio, 414 ragazzi delle scuole superiori albesi hanno percorso un viaggio nella storia e nella memoria visitando gli ex campi di concentramento in Polonia, attraverso il progetto Promemoria Auschwitz 2024, a cura dell’associazione Deina.

65 studenti dell’istituto Luigi Einaudi, 99 del liceo Leonardo da Vinci, 23 del liceo artistico Pinot Gallizio,  37 dell’Umberto I, 56 del liceo classico Govone, 79 dell’istituto istruzione secondaria superiore Piera Cillario Ferrero e 55 studenti del liceo scientifico Leonardo Cocito hanno visitato gli ex lager di Auschwitz e Birkenau previsto nel percorso di educazione alla cittadinanza svolto nelle scuole.

I giovani sono stati accompagnati da 7 docenti e 19 tutor che hanno seguito i ragazzi nelle visite e nei momenti di approfondimento culturale, accanto all’assessore comunale Lorenzo Barbero, alla vicepresidente del Consiglio comunale Elena Di Liddo e alla consigliera Elena Alessandria.

La comitiva è partita da Alba venerdì 2 ed è arrivata a Cracovia sabato 3 febbraio. Durante il soggiorno, il gruppo ha visitato il museo fabbrica di Oskar Schindler, il ghetto ebraico nel quartiere ebraico di Cracovia, il campo di concentramento di Auschwitz e il campo di sterminio di Birkenau.

«È la terza volta che partecipo a questo viaggio con gli studenti in Polonia e ne sono orgoglioso», dichiara Barbero. «È un’esperienza che ci ricorda la necessità di imparare dalla storia per non ripetere gli errori del passato e costruire un futuro migliore. Come Amministrazione comunale crediamo fortemente in questa iniziativa che sosteniamo anche economicamente. È utile a sensibilizzare i giovani affinché certi eventi non debbano più accadere».

«Il viaggio che abbiamo appena concluso è stato molto interessante», dichiarano congiuntamente Di Liddo e Alessandria. «Ringraziamo l’associazione Deina per l’opportunità. Pensiamo sia una forma di pellegrinaggio necessario che ogni persona debba compiere per capire qual è stato il punto più basso dell’umanità. È stata per noi anche l’occasione per lasciare nel campo di Birkenau un messaggio da parte dei ragazzi delle classi quinte della scuola primaria Sacco dell’istituto comprensivo Quartiere Moretta che, insieme alle loro insegnanti, si sono presi l’impegno di coltivare la memoria in futuro».

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