Quando Cuneo, Asti e Savona sono stati protagonisti al Festival di Sanremo

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FESTIVAL L’edizione numero 74 del Festival di Sanremo si è aperta ieri sera (martedì 6 febbraio) tra applausi e polemiche, come tutti gli anni. Il quinto anno di Amadeus ha debuttato con una media di ascolti di 10 milioni 561mila telespettatori con il 65.1% di share.

Trenta gli artisti saliti sul palco del teatro Ariston, di cui la top five a fine serata è stata riempita da Loredana Bertè, Angelina Mango, Annalisa, Diodato, Mahmood. La graduatoria è stata stilata con i voti della sala stampa, in cui è presente anche Gazzetta d’Alba.

Facciamo però un salto nel tempo per vedere quali sono stati artisti e band di Langhe, Roero e Monferrato che hanno partecipato nelle passate edizioni alla competizione canora.

Da Cuneo a Sanremo, l’ascesa di Matteo Romano (2022)


Partito da Tik tok, cantando nella sua cameretta, il cuneese Matteo Romano è salito alla ribalta nazionale quando mercoledì 15 dicembre 2021 si è aggiudicato la possibilità di cantare al Festival tra i big. Dopo essersi fatto conoscere sui social con il brano Concedimi (20 milioni di stream su Spotify, con tanto di disco d’oro e di platino), il giovane talento classe 2002 è infatti arrivato terzo alla serata dell’Ariston dedicata ai giovani, ottenendo la possibilità di esibirsi durante la competizione canora condotta da Amadeus.

Matteo, diciannovenne, si presenta così all’edizione numero 72 del Festival con il brano Virale, scritto da lui stesso insieme a Dardust, Alessandro La Cava e Federico Rossi. L’esperienza è positiva perché il cuneese arriva all’undicesimo posto, cantando anche con Malika Ayane nella serata dei duetti, e si guadagna la possibilità di cantare in piazza San Pietro per introdurre l’incontro di papa Francesco del 18 aprile davanti a 80mila ragazzi.

I Nomadi ritornano a Sanremo con Danilo Sacco (2006)

Nato nel 1965 ad Agliano Terme, Danilo Sacco è stato frontman e prima voce dei Nomadi dal 1993 al 2011, sostituendo il compianto Augusto Daolio. Il gruppo, nato negli anni Sessanta in Emilia, mancava dalla rassegna ligure dal 1971 dopo essersi proposti per diverse edizioni. L’occasione buona arriva nel 2006 durante il Festival condotto da Giorgio Panariello insieme a Victoria Cabello e Ilary Blasi.

I Nomadi, guidati dall’astigiano Danilo Sacco, si presentano all’Ariston con il brano Dove si va e ottengono un grande successo: primi nella categoria Gruppi, si aggiudicano il secondo posto finale dietro a Povia che vince con il brano Vorrei avere il becco. Per loro arriva anche il premio della sala stampa radio e tv e un acclamato duetto con Roberto Vecchioni nella seconda serata. L’esperienza porta alla pubblicazione dell’album Con me o contro di me: tra gli autori c’è anche Danilo.

Pumpa la musica, i Farinei d’la brigna cantano in piemontese (1993)

Il rock-folk demenziale è stato protagonista dell’Ariston nel 1993, quando il gruppo Farinei d’la Brigna porta il brano Pumpa la musica a Sanremo giovani. La canzone del gruppo astigiano, nato nel 1986 ad Asti, diventa, la prima lingua piemontese a passare in prima serata su una emittente nazionale. Durante la manifestazione sanremese si scontrano con nuovi nomi del calibro di Andrea Bocelli, Giorgia e Joe di Tonno (in seguito Giò Di Tonno), classificandosi al sesto posto nella sezione Cantautori / gruppi della loro serata.

Purtroppo il piazzamento non gli consente di esibirsi tra i Big del Festival. Il loro brano però riscuote un discreto successo e la band viene invitata a C’era due volte su Rai2 e a Non Sanremo famosi su Telemontecarlo. Pippo Baudo li richiamerà ancora a Uno su mille su Rai3 a ripresentare il pezzo.

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I Farinei live nel 2016 © Facebook

Le proteste contro l’Acna di Cengio (1989) di Corrado Olocco

Addio ad Adriana Ghelli: per molti anni in prima fila contro l'inquinamento causato dall'Acna
Una delle tante manifestazioni di protesta contro l’Acna degli Anni ’80-’90.

Nel 1989, gli attivisti dell’Associazione per la rinascita della Valle Bormida scelsero il Festival di Sanremo per cercare di dare massima visibilità alla loro battaglia contro l’inquinamento causato dall’Acna di Cengio. I valligiani stazionarono a lungo davanti all’Ariston, ma non riuscirono a portare la protesta sul palco.

La loro presenza attirò però l’attenzione di alcuni protagonisti della rassegna tant’è che Gino Paoli e Al Bano e Romina si esibirono indossando la spilla di Valle Bormida pulita, il giornale ideato e diretto da Renzo Fontana che in quegli anni rappresentava la “voce” della protesta valbormidese. L’anno precedente, la protesta contro l’Acna era arrivata a coinvolgere un altro appuntamento amatissimo dagli italiani, il Giro d’Italia, con una manifestazione sul traguardo di Colle don Bosco.

Lorenzo Germano

 

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