Alessandro Tommasi, candidato Nos: «Servono scelte coraggiose per una mobilità sostenibile» (VIDEO)

Alessandro Tommasi, candidato Nos: «Servono scelte coraggiose per una mobilità sostenibile» (VIDEO)

ELEZIONI EUROPEE Ad Alba, la prima presentazione di un candidato alle elezioni europee è stata sabato 16 marzo allo spazio giovani della Zona h. A incontrare i cittadini è stato Alessandro Tommasi, varesotto classe 1985. Sarà presente nella lista di Azione, soggetto politico al quale ha aderito il suo Nos, fondato partendo dall’esperienza della piattaforma Internet Will.

Spiega Tommasi: «I contatti con Carlo Calenda sono iniziati quando ancora c’era la speranza di creare un terzo polo. Pur essendo una prospettiva naufragata, grazie a lui abbiamo trovato un campo largo, accogliente e liberale». Con Will, creata nel 2020, «sono riuscito ad avvicinare molti giovani dai 18 ai 35 anni: ho notato che alcune battaglie che li tengono svegli la notte, come le diseguaglianze o la parità di genere».

I temi principali affrontati da Nos «vertono su cambiamento demografico, tecnologico ed economico. Gli obiettivi devono essere raggiunti tramite analisi di dati, spesso deleghiamo il potere a capi i quali, per timore che venga loro tagliata la testa, stanno più attenti ad aggradare gli alleati che ad attuare il programma».

Tommasi ha individuato alcuni temi applicabili alla città di Alba: «Il bello di una campagna elettorale è entrare in contatto con realtà molto diverse. In città come Alba occorre fare scelte coraggiose nell’ambito della mobilità sostenibile. Ho lavorato in tutta Europa per alcune imprese, come Uber e Lime, che mi hanno permesso di accumulare esperienza. Deve essere creata una rete efficace per l’uso condiviso di biciclette, monopattini e pure automobili disponibili per il noleggio breve, incrementando il trasporto pubblico. Spesso sono i commercianti a volere che le macchine continuino a parcheggiare davanti alle loro vetrine. Quando però uno spazio è ridato ai pedoni, nessuno chiede che al posto del parco torni l’asfalto».

Davide Barile

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