I ragazzi di Bra manifestano a sostegno dei coetanei di Pisa

«Siamo arrabbiati, perché gli adulti ci accusano di inerzia e indifferenza, ma quando esplicitiamo le nostre posizioni mandano la polizia in divisa antisommossa»

I ragazzi di Bra manifestano a sostegno dei coetanei di Pisa 1

BRA «Questa mattina (lunedì 4 marzo) ci siamo ritrovati in piazza per manifestare il nostro supporto nei confronti degli studenti coinvolti nei recenti fatti di cronaca. Noi sosteniamo i nostri coetanei nel loro diritto di esprimere i loro ideali e nell’esercizio dei loro diritti costituzionali. Siamo arrabbiati, perché gli adulti ci accusano di inerzia e indifferenza, ma quando esplicitiamo le nostre posizioni ci mandano la polizia in divisa antisommossa». È stato affidato a Sara B. della V C dell’istituto Guala, il breve discorso che riassumeva il motivo del presidio che ha visto un centinaio di studenti, manifestare pacificamente a sostegno dei compagni vittime della violenza da parte della polizia, nei giardini di piazza Roma, vicino al monumento ai Caduti.

I ragazzi di Bra manifestano a sostegno dei coetanei di Pisa 2

In cerchio, sfidando una giornata piuttosto rigida, i giovani allievi del liceo Giolitti-Gandino e del Guala, hanno continuato ad ascoltare la compagna: «Non vogliamo che i fatti di Pisa si ripetano in futuro, e speriamo che la nostra voce unita a quella di molti altri ragazzi sia ascoltata da chi di dovere. Premettiamo che in questa sede non intendiamo giustificare tutte quelle manifestazioni i cui i partecipanti sono armati e a cui prendono parte solo per il gusto di distruggere e protestare, ma ci limitiamo a ribadire quanto il diritto costituzionale ad un’azione pacifica sia inviolabile».

Qualche curioso, un gruppo di Carabinieri a distanza (erano fermi in via Sarti) e loro. Giovani che hanno anche convintamente gridato «No alla violenza, si alla cultura».

I ragazzi di Bra manifestano a sostegno dei coetanei di Pisa

Sara intanto concludeva dicendo: « Non entriamo nel merito della questione originale, vogliamo semplicemente denunciare il comportamento della polizia, ai nostri occhi inaccettabile.

Siamo rincuorati dalle parole del Presidente della Repubblica, che dichiara l’uso dei manganelli sui ragazzi un fallimento, e le condividiamo».

A Bra, tutto si è svolto in modo civile e pacifico. Un esempio di democrazia partecipata.

Valter Manzone

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