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L’ora della Terra contro il cambiamento climatico, Asti abbraccia il Wwf

Domani, sabato 23 marzo, ad Asti sarà simbolicamente spenta l’illuminazione di Palazzo civico, piazza San Secondo e piazza Roma

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ASTI La Giunta comunale di Asti ha deliberato, nei giorni scorsi, l’adesione all’iniziativa Earth hour – L’ora della terra promossa dal Wwf per contrastare il cambiamento climatico e il più grande evento globale sul tema.

Ogni anno si rileva con allarme l’accentuarsi dei fenomeni e degli impatti legati alla crisi climatica: nell’ultima parte del 2023, le temperature sono andate completamente fuori scala. Le istituzioni scientifiche concordano nel sancire che lo scorso anno sia stato, a livello globale, il più caldo mai registrato.

Earth hour è una mobilitazione nata a Sidney nel 2007 e oggi una manifestazione mondiale in continua crescita che nel 2023 ha coinvolto miliardi di persone in oltre 190 Paesi, con lo spegnimento simbolico delle luci di migliaia di monumenti, edifici, palazzi e strade. In particolare, l’iniziativa rappresenta una chiamata all’azione, affinché ognuno, con il semplice gesto di spegnere le luci per un’ora, dichiari la propria assunzione di responsabilità e si unisca agli altri in un intento comune.

Domani, sabato 23 marzo, ad Asti sarà simbolicamente spenta l’illuminazione di Palazzo civico, piazza San Secondo (fari alti) e piazza Roma, dalle 20.30 alle 21.30, per dimostrare adesione e solidarietà all’iniziativa.

L’assessore comunale all’ambiente Luigi Giacomini ha dichiarato: «Mi rivolgo a tutte le scuole, invitando gli studenti a riflettere sulle conseguenze dei piccoli gesti quotidiani e chiedendo loro di attuare attività di sensibilizzazione dedicate alla tematica. Mi preme ricordare ai cittadini di utilizzare l’automobile il meno possibile sfruttando mezzi alternativi, di non sostare con il motore acceso, di spegnere le luci quando non servono e di non abusare del riscaldamento acceso in casa mantenendo una temperatura interna non superiore ai 20 gradi centigradi con un massimo di ulteriori due gradi di tolleranza».

Il sindaco Maurizio Rasero ha aggiunto: «È fondamentale utilizzare ogni mezzo per affrontare gli enormi pericoli correlati alla crisi climatica, accelerando per quanto possibile l’azione di abbattimento delle emissioni».

Manuela Zoccola

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