PODISMO Brindano sul gradino più alto del podio con un calice di Barbaresco i più veloci all’Ecomaratona del Barbaresco e del tartufo bianco d’Alba (organizzata da Triangolo sport Langhe, Monferrato e Roero) Ghebrehanna Savio e Ilaria Bergaglio.
Domenica 27 ottobre, con il sole a fare capolino tra le nuvole che minacciavano pioggia si è svolta la quindicesima edizione della gara podistica che, con partenza da Alba ha attraversato i Comuni di produzione del pregiato vino, oltre Barbaresco anche Neive e Treiso.
I podisti per nulla intimoriti dalle condizioni del percorso, in parte sostituito da tratti su asfalto, sulle note della fanfara dei Besaglieri di Asti sono partiti alla ricerca dell’ambito premio finale, il trofeo d’artista realizzato dal pittore di La Morra Osvaldo Mascarello e il magnum di Barbaresco.
«Non c’è due senza tre», ha commentato dopo aver superato con un balzo l’arrivo di piazza Miroglio, Ghebrehanna Savio (classe 1993) del Team 42.195, incoronato per la prima volta come il più veloce sulla distanza dei tradizionali 42 chilometri completati in 2 ore 53’54”. Davanti a lui solo la bici dell’apripista Luca Rosa.
«Speravo di poter aggiungere alle vittorie degli anni scorsi sulla mezza maratona (21 chilometri), la soddisfazione di dominare la corsa regina. Il percorso impegnativo è stato reso ancora più faticosa dalla presenza del fango per le piogge dei giorni scorsi, ma il panorama che si ammira ripaga di tutta la fatica», racconta Savio.
Sul podio, con lui, il compagno di gran parte del tragitto, il torinese Paolo Nota, del Pomaretto (2 ore 56’15”) e Mattia Rossi, della Sportification (2 ore 58’17”).
Buoni risultati anche per la femminile. Ilaria Bergaglio (Novese) ha dominato per la quarta volta la lunga distanza dopo le vittorie del 2023, 2021 e 2020, arrivando al traguardo sesta assoluta in 3 ore 13’23”. «È una gara che mi piace sempre molto e che ogni anno voglio fare, spero di partecipare ancora alle prossime edizioni», commenta Bergaglio.
Alle sue spalle sono arrivate Sonia Ceretto (maratoneti del Tigullio) in 3 ore 58’31” e Laura Parolini (Adda running team) in 4 ore 7’58”.
Una gara che risparmiata dalla pioggia ha regalato grandi soddisfazioni anche ai partecipanti della 21 chilometri. Primo per la categoria maschile Ludovico Pedretti (Atletica pavese) in 1 ora 21’25” ha rubato di un soffio il podio al biellese Matteo Biolcati Rinaldi che, per un errore di percorso nel finale, ha mancato il gradino più alto completando il percorso appena dietro in 1 ora 22’10”. Terzo Mattia Baiardini che in 1 ora 22’10” ha portato sul podio i colori del gruppo Ferrero.
La specialità della corsa in montagna si è fatta sentire con la prima per la categoria femminile. Francesca Ghelfi, settima assoluta, ha dominato e vinto con i colori della podistica Valle Varaita in 1 ora 23’49” seguita dalla padrona di casa Eufemia Magro (Dragonero) in 1 ora 32’49” e da Elisa Giordano del team Marguareis in 1 ora 34’49”.
Ottime prestazioni anche per la staffetta. È il gruppo albese a completare il percorso nel minor tempo (2 ore 45’22”) seguito dai quartetti di Verbania e Moncalieri.
Un percorso che ha regalato emozioni anche a chi non aveva ambizione di classifica come il biker locale Massimo Rosa, il campione di sci di fondo norvegese Odd-Bjorn Hjelmeset e i veterani della competizione come Michele Evangelisti, Franco Chiera e Savio Galliano. Sempre molto apprezzate anche le camminate tra i paesaggi autunnali delle colline patrimonio dell’umanità Unesco.
Elisa Rossanino