Al Grattacielo Piemonte presentata la nuova edizione del Pavese Festival

Al Grattacielo Piemonte presentata la nuova edizione del Pavese Festival

SANTO STEFANO BELBO Per la sua venticinquesima edizione il Pavese Festival anticipa all’inizio dell’estate il consueto appuntamento con la letteratura e lo spettacolo dal vivo tra le colline di Cesare Pavese: la manifestazione si svolgerà infatti da lunedì 23 a domenica 29 giugno  a Santo Stefano Belbo, per proseguire poi fino all’autunno con un ricco programma di date off sul territorio e nel resto d’Italia, con eventi già in programma a Ivrea, in collaborazione con La grande invasione, a Milano, con La Casa della Poesia, a Maratea, con l’Associazione Lu.Pa. e a Brancaleone, con Paesi Tuoi Festival. Con il Pavese Festival torna anche il Premio Pavese Musica, che per la sua seconda edizione verrà assegnato a Paolo Conte

Il tema scelto per quest’edizione – Mari proibiti e coste barbaricheriprende una frase del primo capitolo di Moby Dick, che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne. Un titolo che offre l’occasione di esplorare i temi del viaggio, reale e metaforico, del superamento dei confini, della ricerca costante e della tensione verso l’oltre e l’altrove, spaziando dalla letteratura americana alla traduzione, dall’innovazione culturale alle nuove frontiere della divulgazione, dall’arte contemporanea all’attualità. Questi i temi e gli ambiti che verranno toccati dai tanti eventi che compongono il programma di questa edizione: spettacoli, presentazioni di libri – con un’attenzione particolare all’editoria indipendente – talk, mostre, laboratori per adulti e bambini.

Ancora una volta, la realizzazione dell’immagine guida è stata affidata all’artista e grafico torinese Francesco Lopomo, che in continuità con le due passate edizioni prosegue la sua esplorazione dell’universo letterario di Cesare Pavese, immaginato prima ragazzo, poi scrittore e ora capitano, ma sempre con lo sguardo rivolto all’orizzonte. 

Dopo la conferenza stampa di mercoledì 21 maggio al Grattacielo della Regione Piemonte di Torino, il Festival verrà presentato martedì 24 giugno alle 16 nella sede di Confindustria Cuneo. 

IL PROGRAMMA

Tra gli ospiti di questa edizione, Paola Turci e Gino Castaldo, con il nuovo spettacolo La rivoluzione delle donne, Neri Marcorè e Luca Barbarossa, con uno spettacolo ideato appositamente per il Pavese Festival, e Roberto Mercadini con il suo Moby Dick. Ma anche Francesco Bianconi ospite della puntata live del podcast Copertina di Matteo B. Bianchi, l’attore Andrea Bosca, intervistato nelle vesti di poeta da Giulia Ciarapica con la raccolta La voce blu, e i nuovi romanzi di Roberto Cotroneo, Carlo Greppi, Gian Marco Griffi e Orso Tosco

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Neri Marcorè. Foto Eunice Brovida

Il Pavese Festival 2025 vede anche la nascita di nuove collaborazioni, a partire dal gemellaggio con il festival La grande invasione di Ivrea e con La Casa della Poesia di Milano, con eventi congiunti ospitati all’interno dei rispettivi programmi: a Santo Stefano Belbo arriveranno così Valerio Magrelli e Milo De Angelis, mentre a Ivrea e a Milano si potranno ascoltare rispettivamente Simone Pieranni e Giancarlo Pontiggia, entrambi in dialogo con il direttore della Fondazione Cesare Pavese Pierluigi Vaccaneo.

A queste si aggiungono la collaborazione con il festival Poeticôni di Cuneo nella forma di una maratona notturna di poesia nel giardino della casa natale di Pavese e quella con Radio Pellati, gestita dagli studenti dell’omonimo istituto tecnico di Nizza Monferrato. Tra le novità, segnaliamo anche la collaborazione con il tour operator LoveLanghe Tour per l’ideazione di pacchetti turistici dedicati. 

Continua poi la collaborazione con il Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux di Firenze, che al Pavese Festival indagherà la ‘frontiera’ interiore dello scrittore e i suoi mari proibiti, attraverso brani delle sue opere e il racconto dell’esperienza che ne hanno fatto gli studenti che negli scorsi mesi hanno visitato la mostra a lui dedicata.

SPETTACOLI (Piazza Umberto I)

Giovedì 26 giugno alle 18.30, Roberto Mercadini mette in scena, tra lettura e narrazione, il suo Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato), un’opera che non è un romanzo, forse neppure un libro e che per questo non si può narrare, ma solo evocare per frammenti incandescenti.  

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Roberto Mercadini Ferrara

Venerdì 27 giugno alle 21.30 è invece la volta di Paola Turci e Gino Castaldo con La rivoluzione delle donne, il nuovo spettacolo che, tra narrazioni, filmati memorabili e interpretazioni live, ripercorre le straordinarie vite delle voci femminili che hanno segnato la storia della musica italiana, anticipando il desiderio di emancipazione del mondo femminile con atteggiamenti e scelte musicali coraggiose, ribelli e anticonformiste. 

Sabato 28 giugno alle 21.30 Neri Marcorè – ormai ospite fisso del Pavese Festival – torna a Santo Stefano Belbo questa volta in compagnia di Luca Barbarossa, con cui riproporrà brani musicali e letture pavesiane ispirate al tema di questa edizione: il viaggio, l’ignoto, il superamento dei confini, l’incontro con l’altro, la ricerca di sé e del proprio posto nel mondo. Ad accompagnarli sul palco Chiara Di Benedetto (violoncello), Anaïs Drago (violino) e Domenico Mariorenzi (pianoforte e chitarra). Sponsor della serata l’azienda santostefanese Lasergi. 

LIBRI

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Paola Turci e Gino Castaldo. Foto Fabio Benato

Il viaggio del Pavese Festival si apre mercoledì 25 giugno alle 18.30 nella chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo con Fulvio Marino e Paolo Vizzari, che insieme percorreranno Tutta l’Italia del pane (Slow Food Editore) alla scoperta di biodiversità e tradizioni regionali, per proseguire poi con una serie di presentazioni dedicate alle novità editoriali del momento. Sempre alla chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo venerdì 27 giugno alle 17.30 Gian Marco Griffi presenta il suo nuovo romanzo Digressione (Einaudi) e si prosegue sabato 28 giugno alle 18.30 con Andrea Bosca e La voce blu, prima raccolta di poesie dell’attore, intervistato dalla critica letteraria e scrittrice Giulia Ciarapica.

Domenica 29 giugno alle 10.30 al Cortile di Via Marconi 18 Orso Tosco presenta La controra del Barolo (Rizzoli), nuovo noir ambientato nelle Langhe del Pinguino; alle 11.30 al cortile Via Torre, 2 sarà la volta di Lorenzo Baravalle con il nuovo libro sulla storia della bomba atomica, La società dei profeti (Mondadori).

Altri due appuntamenti presso la Chiesa SS. Giacomo e Cristoforo: alle 17 Bianca Roagna del Centro Studi Beppe Fenoglio intervista Roberto Cotroneo a proposito del viaggio nella memoria, storica e personale, che racconta in La nebbia e il fuoco (Feltrinelli); infine, alle 18 Carlo Greppi con Figlia mia (Laterza), torna a indagare su una vita travolta dalla grande Storia, questa volta nell’Argentina dei desaparecidos. 

Gian Marco Griffi

Anche quest’anno torna l’appuntamento con Dieci piccoli editori, la festa dell’editoria indipendente che nel fine settimana porta i libri in spazi non convenzionali, dai caffè del centro storico ai campi sportivi. Protagoniste di questa edizione le case editrici Aboca, Clichy, Ediciclo, Exorma, Giulio Perrone, Hopefulmonster, Jaca Book, Nne, Nr e Nutrimenti.

Tra sabato 28 e domenica 29 giugno, in vari luoghi, all’ora di colazione a quella dell’aperitivo si susseguiranno Marco Drago con La Bohème, Chiara Mezzalama con L’inadatta, Gino Marchitelli con Campi fascisti, Roberto Camurri con Splendeva l’innocenza, Giorgio Biferali con A New York con Paul Auster, Dario Sorgato con Guarda dove cammini, Franco Faggiani con Piccola filosofia del sentiero ed Emanuela Crosetti con Palestina nonostante. In linea con il tema di quest’edizione, la festa darà spazio anche alle voci dei traduttori: Francesca Pellas con Un lavoro come un altro e Iuri Moscardi e Clara Ramazzotti con Reality. 

Il programma dedicato ai libri si conclude con due presentazioni in cui la parola scritta si affianca rispettivamente alla corsa (Claudio Lorenzoni e Darwin Pastorin con Il mestiere di correre – domenica 29 giugno alle 17 fondazione Cesare Pavese,  sala Mondo) e alle immagini (Vince la vita, a cura di Giovanna Romanelli con plaquettes di Concetto Fusillo domenica 29 giugno alle 18 fondazione Cesare Pavese – Sala Mondo). 

POESIA

Sabato 28 giugno alle 17 alla Chiesa SS. Giacomo e Cristoforo il poeta Valerio Magrelli – in collaborazione con La Grande Invasione – presenta il monologo Pavese va alla laurea, dedicato all’incontro che accompagnò l’allora studente dal mondo dell’accademia all’universo delle lettere: quello con la poesia di Walt Whitman. 

Dalle 23.30 invece il giardino della casa natale di Cesare Pavese farà da cornice a Vive nell’alba, maratona di poesia – condotta da Lorenzo Germano e Alberto Tortoroglio – aperta a chiunque voglia omaggiare Cesare Pavese leggendo in un fluire ininterrotto una selezione di sue poesie, abbinate a versi di autori americani e ad altri brani raccolti e messi a disposizione del pubblico da Poeticôni. Per partecipare basta prenotare il proprio turno sul sito fondazionecesarepavese.it o presentarsi la notte stessa per unirsi alla performance.

Domenica 29 giugno alle 10.30 alla Chiesa SS. Giacomo e Cristoforo, infine, il poeta Milo De Angelis si interrogherà con Pierluigi Vaccaneo su quali siano stati i mari proibiti e le coste barbariche nel percorso intellettuale di Cesare Pavese, a partire dall’esordio poetico con I mari del sud. L’incontro è organizzato in collaborazione con La Casa della Poesia di Milano, letture di Viviana Nicodemo.

PODCAST 

Era sempre festa, la serie podcast sulle opere di Cesare Pavese lanciata durante il Pavese Festival 2023, si arricchisce di una nuova stagione, dedicata ai Dialoghi con Leucò e con letture di Isabella Ragonese, che verrà presentata martedì 24 giugno alle 18.30 al Rondò dei Talenti di Cuneo in concomitanza con l’uscita sulle piattaforme d’ascolto. Punto di partenza di questo terzo esperimento audio, il progetto di Giacomo Civalleri vincitore della prima edizione della podcast academy “Ascoltare la letteratura” realizzata lo scorso anno da Fondazione Cesare Pavese e Crc Innova in collaborazione con Chora Media. La seconda edizione dell’academy – che verrà lanciata a breve – si svolgerà da giovedì 11 a sabato 13 settembre a Santo Stefano Belbo. 

Venerdì 27 giugno alle 18.30 invece la chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo ospiterà una puntata live di Copertina, il podcast di consigli di lettura di Storielibere condotto da Matteo B. Bianchi in cui interverranno tra gli altri il cantautore dei Baustelle Francesco Bianconi, lo scrittore Gian Marco Griffi e la traduttrice Martina Testa

FILM

Due gli appuntamenti cinematografici pavesiani in questa edizione del festival: il primo con un grande classico, il secondo con un docufilm di recente uscita, girato in parte a Santo Stefano Belbo e alla Fondazione Cesare Pavese. 

Lunedì 23 giugno alle 21.30 nella chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo – in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino – sarà possibile (ri)vedere in occasione del 70° anniversario dall’uscita Le amiche, film del 1955 che Michelangelo Antonioni ha liberamente tratto dal romanzo Tra donne sole di Cesare Pavese, adattandolo per il cinema insieme alla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e alla scrittrice Alba de Céspedes.

Giovedì 26 giugno alle 22 in Piazza Umberto I – in collaborazione con Cinecittà, Istituto Luce e Film Commission Torino – verrà invece proiettato alla presenza della regista il docufilm – in parte girato a Santo Stefano Belbo e alla Fondazione Cesare Pavese – Il mestiere di vivere, in cui Giovanna Gagliardo mette al centro della storia l’uomo e lo scrittore Cesare Pavese, ritratto a partire dai suoi tanti mestieri.

Attraverso interviste e materiali d’archivio il film racconta un intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a ricreare un nuovo mondo letterario e culturale che ha dato identità alla seconda metà del Novecento italiano: un poeta che appena ventenne scopre la poesia narrativa per poi cimentarsi nel romanzo breve, portare in Italia la letteratura americana e contribuire infine alla nascita della casa editrice Einaudi.

La proiezione sarà preceduta da un concerto dei Musici di Leucò, vintage band torinese protagonista del docufilm che proporrà un repertorio che riporta alle atmosfere degli anni Venti, Trenta e Quaranta con brani riarrangiati per l’occasione.

WORKSHOP E ATTIVITÀ ALL’APERTO

Tanti e per tutte le età gli appuntamenti del weekend con protagonisti i libri, le parole, la musica, ma anche il silenzio e l’imprevedibilità. 

Si parte con il consueto appuntamento con lo yoga e la letteratura, che quest’anno raddoppia con due sessioni di pratica a cura di Denise Giovine, il sabato e la domenica mattina alle 9.00 nel Giardino di Casa Cecilia. Da non perdere poi nel pomeriggio di sabato, alle 16.30, il workshop di critica letteraria condotto da Giulia Ciarapica.

A partire dal tema di questa edizione – il viaggio e il superamento dei confini – bambini e ragazzi potranno cimentarsi con l’improdisegno (disegno con un pizzico di teatro d’improvvisazione) e il fumetto, in due laboratori condotti da Patrizia Comino, ma anche andare alla scoperta della storia locale con la guida Valentina Catto o alla ricerca di risposte con il Teatro di Tela. Novità di quest’anno, la collaborazione con la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, che la domenica proporrà due laboratori tematici per fasce d’età differenti (0-3 e 3-6), in cui parole e suoni, musica e lettura si incontrano.

A questa si aggiunge quella con l’Associazione Bocce Quadre Mondovì che il sabato pomeriggio alle 15 presenterà la sua filosofia cubiqa nel talk Parallelebipedi e a seguire e per tutta la giornata di domenica inviterà il pubblico del Festival a sfidarsi in questo gioco dagli esiti imprevedibili. 

MOSTRE

Domenica 29 giugno alle 11.30 inaugura nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo Geografie della luce, mostra di cinque opere site-specific dedicata alla ricerca sulla percezione e il mutamento dell’artista argentino Ernesto Morales. La mostra – organizzata in collaborazione con l’Associazione Artefora – rientra nell’edizione 2025 della rassegna di arte contemporanea e valorizzazione del territorio La collina sale sempre che dal solstizio d’estate a tutto il mese di luglio coinvolgerà lungo un percorso diffuso di mostre e installazioni i Comuni di Castiglione Tinella, Santo Stefano Belbo, Neive, Barbaresco, Castagnole delle Lanze e Alba. 

Nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo continua a essere visitabile per tutto il festival la mostra Quegli antichi ragazzi che ripercorre il rapporto tra Lorenzo Mondo e i grandi autori del ‘900 e, in particolare, quello con Cesare Pavese, con un titolo che vuole essere un omaggio alla biografia che il critico gli dedicò. Quegli antichi ragazzi costruisce un percorso fatto di continui rimandi tra le lettere ricevute negli anni da Mondo – e ora custodite dalla Fondazione Cesare Pavese – le lettere di Cesare Pavese e i libri in edizione originale cui fanno riferimento, provenienti in parte dalla biblioteca personale di Lorenzo Mondo e in parte dalla collezione privata dell’”archeologo dell’editoria” Claudio Pavese, che ha curato la sezione su Pavese. L’altra sezione – a cura di Silvia Boggian e Daniela Bussi della Fondazione Cesare Pavese – fa invece da contraltare espositivo al libro Caratteri mobili. Le lettere degli scrittori a Lorenzo Mondo (Rizzoli), di cui ripropone in originale una selezione di lettere accompagnate dal corrispondente libro con dedica autografa dell’autore.

IL PAESE FESTIVAL OFF

Il programma off di questa edizione si è aperto ufficialmente a maggio con due ospiti internazionali: la scrittrice e traduttrice Premio Pulitzer per la narrativa Jhumpa Lahiri che al Pavese Festival ha presentato il suo ultimo libro Perché l’italiano? (Einaudi) e il più importante scrittore bulgaro contemporaneo Georgi Gospodinov, intervistato da Giorgia Spadoni a proposito del nuovo romanzo Il giardiniere e la morte (Voland). Sempre a maggio, all’interno del programma off del Salone Internazionale del Libro Torino, al Cinema Romano è stato proiettato Le amiche di Michelangelo Antonioni, a chiusura del ciclo di proiezioni “Tour Cesare Pavese” organizzato da Piemonte Movie e Distretto Cinema.

Il Pavese Festival off prosegue poi a giugno con un doppio appuntamento: lunedì 2 al festival La Grande Invasione di Ivrea dove Simone Pieranni e Pierluigi Vaccaneo parleranno di nuove frontiere della divulgazione culturale a partire dal podcast Era sempre festa, e giovedì 12 alla Casa della Poesia di Milano con Nominare il mondo, confronto tra Giancarlo Pontiggia e Pierluigi Vaccaneo su realtà e mito nel pensiero poetico di Cesare Pavese. 

A luglio il Pavese Festival sarà a Bossolasco, dove domenica 6 al Colle della Resistenza Davide Lorenzo Palla porterà in scena La ricerca della balena bianca, un racconto molto personale in cui intreccia la sua vita alla lotta del capitano Achab, sulla musica dal vivo di Tiziano Cannas Aghedu. Tra sabato 26 e domenica 27 Claudio Lorenzoni, affiancato dall’artista visivo Davide Fasolo, sarà protagonista di una nuova performance podistica, ispirata a La luna e i falò, lungo i 100 km che collegano Camo, Ovada e Genova.  

Ad agosto, lunedì 4 – in occasione della ricorrenza dell’arrivo di Cesare Pavese al confino nel 1935 – il Pavese Festival tornerà a Brancaleone per il Paesi Tuoi Festival, e sempre lunedì 4, a Santo Stefano Belbo, celebrerà la tradizionale Notte dei falò con la Filarmonica Sanstefanese. Martedì 5 invece Maratea ospiterà il talk Mi bastava sapere che il mare c’era. 

Per tutte le info: https://fondazionecesarepavese.it/pavese-festival/

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